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De: enricorns (Mensaje original) |
Enviado: 03/12/2012 12:51 |
Il Papa: «Lavoro è priorità anche in tempi di crisi»
Forte richiamo di Benedetto XVI sul tema del lavoro. "Se, da una parte, - ha detto il Papa ricevendo i partecipanti alla assemblea del Pontificio consiglio per la giustizia e la pace - si continua a proclamare la dignità della persona, dall'altra, nuove ideologie - come quella edonistica ed egoistica dei diritti sessuali e riproduttivi o quella di un capitalismo finanziario sregolato che prevarica sulla politica e destruttura l'economia reale - contribuiscono a considerare il lavoratore dipendente e il suo lavoro come beni minori e a minare i fondamenti naturali della società, specialmente la famiglia".
"In realtà, l'essere umano, - ha aggiunto Benedetto XVI - costitutivamente trascendente rispetto agli altri esseri e beni terreni, gode di un reale primato che lo pone come responsabile di se stesso e del creato". Papa Ratzinger ha anche ricordato che "concretamente, per il Cristianesimo, il lavoro è un bene fondamentale per l'uomo, in vista della sua personalizzazione, della sua socializzazione, della formazione di una famiglia, dell'apporto al bene comune e alla pace", e "proprio per questo, l'obiettivo dell'accesso al lavoro per tutti - ha ribadito Benedetto XVI - è sempre prioritario, anche nei periodi di recessione economica", come ha scritto anche nella sua enciclica sociale "Caritas in veritate".
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speriamo abbia ascoltato il santo Padre, ma il papa parlaanche alla Fornero e non solo alla Fornero, bisogna poi intendersi sulla affermazione, che a mio parere (ma naturalmente posso sbagliarmi) non è semplicisticamente detta e quindi possibilmente intesa come una negazione del diritto-dovere di cui cita la costituzione, ma non è un diritto acquisito al di la di comportamenti e posizioni assunte, dicamo ad esempio per semplificare: "ho diritto al lavoro anche se non lavoro o approfitto del lavoro per i cavoli miei" |
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De: haiku04 |
Enviado: 04/12/2012 00:23 |
Il lavoro è un diritto assoluto! se poi c'è chi può farne a meno, buon per lui, ma senza lavoro non si può vivere. Però, oltre che un diritto, deve avere anche una dignità che oggi sta scomparendo.... con il fatto della crisi le persone che vengono, faticosamente, assunte, quasi sempre ignorandone la meritocrazia, vengono spremute e sfruttate, malpagate e ovviamente con contratto a termine. Il lavoro non deve essere questo, è assolutamente necessaria una regolamentazione in merito, ma figuriamoci!!!!! |
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Il lavoro è un diritto assoluto!
certo e lo afferma anche il Santo Padre ribadendo che proprio per questo, l'obiettivo dell'accesso al lavoro per tutti è sempre prioritario, anche nei periodi di recessione economica, ma come fare per dare lavoro a tutti, se il lavoro non c'è oppure, in alcuni casi viene rifiutato? |
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Che il lavoro venga rifiutato, succedeva una volta oppure si è figli di papà, bisognerebbe che i politici, rinunciassero ai loro compensi ingiustificati, ai vitalizi non meritati anzichè strangolare le imprese e le piccole ditte. Proprio oggi ho sentito un gruppo di piccoli imprenditori che, deve decidere se dare le tredicesime ai propri operai (che comunque servirebbero a pagare mutui, IMU e debiti, non certo a festeggiare) o pagare le tasse capestro di fine anno per mantenere gli agi a certa brutta gente al governo... no comment |
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Che il lavoro venga rifiutato, succedeva una volta
No cara mia succede anche adesso perchè non in sintonia con le proprie esigenze o perchè non consono ai propri ideali o sforzi formativi, vedi i lavori di manovalaggio rifiutati e poi criticati di averli lasciati agli extracomunitari
per il resto poi hai ragione, anche se non credo che ridurre o addirittura dimezzare o proprorzionare lo stipendi ad un migliaio di persone risolva la questione |
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Non so dove abiti tu, e non so in grandi città come Torino, ma in Valle, dove abito io, le persone non sono tanto schizzinose e se c'è da lavorare non si tirano indietro. In quanto ai politici, ci chiedono sacrifici e Napolitano si è appena aumentato lo stipendio di 9.000€ a partire da gennaio... non ne voglio parlare perchè mi arrabbio troppo! |
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no no abito in una frazione di un paesotto del varesotto
e comunque è una realtà davanti agli occhi il fatto di persone laureate o diplomate che rifiutano il lavoro perchè non consono alle loro esigenze a alla formazione, chi ha fame e deve mantenere una famiglia queste menate non le fa , o di persone che rifiutano il lavoro solo perchè gli straordinari gli impediscono di vedere la ragazza quando vogliono o di giocare al calcetto con gli amici, poi si lamentano che non lavorano o il lavoro non gli da il sostentamento necessario e poi hanno suv, moto, telefonino da 800€, pc di ultima generazione, tablet e ogni sorta di tv satellitare e digitale, e spendano buona parte, se non tutto lo stipendio in gratta e vinci e slot varie. |
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Beh, io mi chiedo che genitori abbiano avuto persone così. |
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IN GERMANIA LA GENTE LAVORA, IN ITALIA NO", parola di Gianfranco Polillo, sottosegretario all'economia del governo tecnico, sostenuto da PD, PDL, UDC e FLI.
Questo stronzo, che insulta tutti gli italiani, è titolare di una pensione d'oro da 20000 Euro.
Prima di commentare, riflettiamo su questa realtà: ovvero, che a fine mese, lavorando per la Volkswagen, l'operaia italiana arriva a 1.436 euro, quasi la metà rispetto al metalmeccanico tedesco, che porta a casa una retribuzione 2.685.
IN GERMANIA GLI STIPENDI DEGLI OPERAI SONO IL DOPPIO - questo, non vi fa rabbia? |
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Beh, io mi chiedo che genitori abbiano avuto persone così.
non so ma se ti guardi intorno, almeno che la Val Susa sia in una campana di vetro e siete troppo occupati a difendere la valle dalla TAV, i bar i centri commerciali, le strade, le autostrade, le case sono piene di queste situazioni, ma non ho visto ancora nessuno rinuncievi |
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De: haiku04 |
Enviado: 05/12/2012 13:18 |
Anni fa era così, chi aveva i figli che avevano studiato e sudato per anni sui libri, e magari aveva un tenore di vita accettabile, non esortava la prole ad accettare lavori umili ma rimaneva in attesa di qualcosa di più consono al loro titolo di studio e alla loro formazione. E non era sbagliato.
Ma oggi non è più così e purtroppo si deve cogliere quello che arriva, e sperando che arrivi! Ne sa qualcosa mio figlio, e qui non entro nei particolari perchè mi fa male al cuore, ma purtroppo è necessario che guadagni.... in attesa di tempi migliori, se mai ce ne saranno...
I ragazzi che hanno tutti quei costosi aggeggi elettronici che cita Enrico, senza lavorare, o sono ricchi di famiglia, o non sono onesti, scusate, ma i soldi a noi fuori-casta non piovono certo dal cielo e i figli possono essere viziati quanto si vuole, ma se il portafogli è vuoto i miracoli non si possono fare!
Anche in Svizzera gli stipendi sono quasi il doppio dei nostri: possiamo dire che in Italia va tutto bene? Sono sempre più disgustata e delusa! |
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io continuo a vederlo, ma non smentisco il fatto che ci sia povertà, come c'è sempre stata e forse un po' di più, ma non diamo la colpa SOLO a questo governo ma anche al nostro cattivo uso del denaro e delle risorse
un esempio: essendo pensionato ogni tanto mi concedo di andare a prendermi un caffè al bar, e mente lo sorseggio, nello stesso entano delle persone che come me chiedono il caffè ma non si accontentano di quello ma chiedono gratta e vinci magari mettendo dieci o venti euro e dicendo di avere quelli al posto del resto, e ti assicuro che non sono due o tre, oppure direttamente, senza bere il caffe, e una volta vinto li rispendono non acconentandosi, una volta che con la barista ho fatto questo appunto mi ha confidato che non solo spendono parecchi soldi in questo e una volta vinto non si accontentano, sperando in chissà quale vincita, ma hanno il "coraggio" se così si può dire, dopo aver speso tutti i soldi disponibili, non andiamo ad indagare se sono loro o hanno tolto di bocca il pane ai figli o ai nipoti, di chiedere se glòi possono prestare qualcosa perchè devono fare la spesa |
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Queste, secondo me, sono le persone che cita Haiku.... i soldi non piovono dal cielo e l'educazione nemmeno. Mio papà forse era esagerato, ma mi ha sempre illustrato il bar ed il gioco come nemici da evitare. E lo ringrazio ancora oggi che non c'è più |
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Ha ragione tuo padre, anche se un cafferino non fa male a nessuno. |
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