80 mila tubetti di denitrifico, 150 mila saponi da toilette, 38 mila spazzole per scarpe, ben 2 milioni di rasoi: tutto messo a disposizione dello Stato italiano per i soldati libici. è questo uno solo dei tanti provvedimenti contenuto nel colossale testo per le missioni internazionali, ultimo atto formale del governo Monti. Un totale di un miliardo di euro spalmato su missioni militari, alcune delle quali in territori sconosciuti (come i 90 mila euro finiti all’unico soldato italiano impegnato nel valico di Rafah), e su progetti dalla dubbia utilità, come i 60 mila euro finiti al Centro che cura i rapporti tra Italia e Germania. Rapporti in bilico dopo la Seconda Guerra Mondiale.