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De: sempreverde (Mensaje original) |
Enviado: 29/01/2013 12:22 |
Gli ultimi tre giorni di gennaio, 29-30-31, sono
tradizionalmente considerati i giorni più freddi dell’inverno. Secondo
la leggenda, sono chiamati della merla perché, per ripararsi dal gran
freddo, una merla si rifugiò con i suoi merlottini in un comignolo, e
ne emersero il primo febbraio tutti neri. E neri furono i merli da quel
momento, perché prima erano bianchi. Ma perché sono i giorni più freddi
dell’inverno? A prescindere che non tutti gli anni sono o saranno stati
i più freddi, che siano tra i più gelidi deve avere un fondo di verità
se ne è nata una leggenda, che ha sempre per protagonista un merlo.
Gennaio aveva ventotto giorni ed era il mese più freddo dell’anno.
Giunto al ventottesimo giorno, un merlo, rallegrato, gridò al cielo:
“Più non ti curo Domine, che uscito son dal verno”. Gennaio vendicò la
bestemmia facendosi prestare tre giorni da febbraio e rendendoli ancora
più gelidi.
Febbraio fa parte del periodo
oscuro del calendario dei popoli indo-europei, periodo senza nome prima
che fossero creati i due nuovi mesi, gennaio e febbraio. Il suo nome,
Febrarius, in latino significa purificare. Macrobio ricorda che Numa lo
aveva dedicato al dio Februus e stabilito che durante questo mese si
celebrassero riti funebri agli dèi Mani. Nelle feste, che cadevano
nella seconda quindicina di gennaio, era ricordata anche Iunio
Februata, Giunone Purificata che si ricordava nelle Calende di febbraio
come Iuno Sospita, Giunone Salvatrice.
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In effetti oggi c'é il sole ma la temperatura è rigidissima |
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Si dice che se i tre giorni della merla sono freddi e nevosi, allora la primavera arriverà puntuale e sarà caratterizzata da caldo e bel tempo; al contrario, se i giorni della merla saranno tiepidi e con il sole, seguirà una primavera piovosa e turbolenta.
Per quest’anno si avvererà la seconda ipotesi: infatti, nei prossimi giorni è previsto bel tempo su tutta la penisola italiana, con temperature in rialzo e che si assesteranno su valori al di sopra della media stagionale. Ma l’inverno non ha alcuna intenzione di abbandonarci, anzi...nel mese di febbraio è previsto un brusco calo termico che sarà accompagnato dall’arrivo di nuove perturbazioni che porteranno pioggia e neve a quote relativamente basse.
I meteorologi non escludono, per le previsioni a lungo termine, che possa verificarsi uno scenario simile a quello di 12 mesi fa, quando un’ondata di freddo gelido causò la più intensa nevicata a Roma negli ultimi 25 anni: in tal caso, c’è da augurarsi che stavolta la Protezione Civile e le autorità locali prendano tutte le precauzioni necessarie, evitando il ripetersi dei disagi venutisi a creare l’anno scorso.
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