Sul crinale dei monti
Lassù sul crinale dei monti scintilla una goccia di luce sfocata che bagna la sera di un nuovo silenzio, di pace.
Tra i nudi respiri dei pioppi un fiato di vento brunito singhiozza il profumo dei ceppi, la cenere, un passo smarrito.
Cammino con me e il mio nessuno tra scricchioli d'ombre, portoni smaltati, una nuvola e un pieno di stille del mare lontano.
Prosegue da solo il pensiero fuggendo da un buco di terra, lassù nel purissimo nero stellare ove il cielo sussurra.
Dimentico il male sentito di cui non m'importa più niente sentendo il suo verso infinito, la sola Poesia che non mente.
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