جواب |
رسائل 1 من 7 في الفقرة |
|
من: giulipippi (الرسالة الأصلية) |
مبعوث: 08/02/2013 15:30 |
Comunicato n° 64 del 08 Febbraio 2013
3a GIORNATA DEGLI STATI VEGETATIVI SCIENZA & VITA: DIAMO VOCE A CHI NON HA VOCE
“Il 9 febbraio 2013, terza Giornata degli Stati Vegetativi, quarto anniversario della morte di Eluana, giornata della memoria di un evento che ha ferito la civiltà del nostro Paese, deve essere esortazione e monito perché quella morte non sia stata inutile”, commenta Massimo Gandolfini, Neurochirurgo e Vicepresidente nazionale dell’Associazione Scienza & Vita.
“S’impone la necessità di una vera svolta culturale e sociale che coinvolga società, medicina e politica: - per la società è occasione per affrontare temi quali eutanasia, accanimento terapeutico, dichiarazioni anticipate, e, al contempo, stimolo per interrogarsi sulle modalità virtuose e concrete per condividere, aiutare, sostenere la condizione umana di chi vive in stato di minima coscienza e dei loro familiari, troppo spesso soli, abbandonati o, peggio, dimenticati. - per il mondo medico è motivo per pensare e realizzare percorsi ove coniugare la cura con il prendersi cura, lo sforzo scientifico e di ricerca con la valenza umanitaria dell’assumersi responsabilità per le condizioni delle persone disabili. - per la politica è dovere di assumersi responsabilità concrete per sostenere pazienti e famigliari. E’ inaccettabile e laicamente “sacrilego” che si riducano fondi per la disabilità, con l’alibi strumentale e ipocrita che “non ci sono risorse sufficienti”.
E’ imperativo dare voce a chi non ha più voce, ma non per questo ha perso diritto di cittadinanza in una società che vuole essere davvero “civile”.
scienza e vita |
|
|
أول
سابق
2 إلى 7 من 7
لاحق
آخر
|
جواب |
رسائل 2 من 7 في الفقرة |
|
un evento che ha ferito la civiltà del nostro Paese, deve essere esortazione e monito perché quella morte non sia stata inutile”,
Ho avuto da allora tante perplessita': direi contrastanti al 50% fra il considerare buona la decisione di porre fine ad una vita-non vita, e il continuare l'accanimento terapeutico che da anni si praticava alla povera Eluana.
La vita e' sacra, ci viene donata e non va tolta; ma altrettanto va vissuta conservando la dignita' di persona e non quella di oggetto: cosa che puo' diventare una vita nel momento in cui sono le macchine che la conservano.....
Ammiro e al tempo stesso condanno quel padre che ha preso la desisione...... |
|
|
جواب |
رسائل 3 من 7 في الفقرة |
|
e il continuare l'accanimento terapeutico che da anni si praticava alla povera Eluana
naturamente NON sono daccordo |
|
|
جواب |
رسائل 4 من 7 في الفقرة |
|
...naturalmente che non sei d'accordo...non avevo dubbi ma... senza il copia-incolla...vuoi dirci con parole TUE... in cosa non sei d'accordo??? |
|
|
جواب |
رسائل 5 من 7 في الفقرة |
|
Anch'io fondamentalmente non sono d'accordo, ma giustamente approvo quello che scrive Annamaria... che senso ha vivere in stato vegetativo e senza alcuna dignità nè coscienza di se stessi? Ai tempi di Gesù non c'erano le macchine per tenere in vita le persone e queste sarebbero morte, per cui, nulla togliendo alla scienza, io lascerei in vita chi lo fa senza l'ausilio di macchinari |
|
|
جواب |
رسائل 6 من 7 في الفقرة |
|
Non sono daccordo perchè la vita è sacra dal nascere al morire e perchè ad Eluana non è stata applicato nessun accanimento terapeutico |
|
|
جواب |
رسائل 7 من 7 في الفقرة |
|
E’ sottilissimo il filo di distinzione tra “eutanasia” ed “accanimento terapeutico”. Un limite difficile da stabilire. Entrambi le azioni comunque sono inaccettabili: l’una contro la dignità della persona umana, l’altra omicidio/suicidio, un vero impoverimento per tutti. Resto ferma nel credere comunque che non si debba mai da un dato di fatto farne un principio, ma si debba dare il giusto valore alla vita umana di per sé e al dolore, realtà che accomuna tutti quanti al di là del credo, della cittadinanza, della cultura... ...e dell’estrazione sociale. |
|
|
أول
سابق
2 a 7 de 7
لاحق
آخر
|