Erra in tutto solo colui che sostiene di non errare mai, e di non dover conquistare come tutti gli altri, la verità del sapere a partire dagli errori del suo cercare; uno siffatto condanna se stesso in eterno all'incorreggibilità e alla paralisi intellettuale nel bel mezzo del suo presunto sapere.
Più di tutti però erra colui che cerca di legare la verità ad un potere imbalsamato e all'ottusità delle cariche e dei titoli, anziché alla ricerca e all'anelito degli uomini.(G.BRUNO di E.Drewermann)