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Attualità: Grillo: sei incinta? Licenziata!
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De: giulipippi (Mensaje original) |
Enviado: 14/02/2013 17:41 |
Il sindaco del Movimento 5 stelle di Mira (Venezia) caccia
un’assessore: aspetta un figlio e «il suo stato è incompatibile con la
sua funzione». Il mito della produttività è più importante delle tutele?
di Corso Melani
La politica del risparmio dei grillini in politica prevede anche che
siano sospese le tutele basilari di chi lavora. L’assessore è incinta?
Via! Stipendio revocato! è la legge dell’antipolitica, che prevede che
anche il diritto alla maternità sia considerato un benefit da casta. O,
meglio, anche le madri sono una casta di parassiti chi vivono a sbafo.
Il fatto è questo: a Mira, grosso comune dell’entroterra veneziano, la
giunta comunale è made in Grillo. Il sindaco Alvise Maniero ha revocato
le deleghe a Roberta Agnoletto, avvocato e assessore allo Sport e
Ambiente: a casa dal 30 marzo perché il suo stato interessante è
incompatibile con la sua funzione. «Una cosa che mi ha fatto agitare»,
ha commentato l’ex-assessore Agnoletto, «invece ora devo stare calma, me
l’ha detto anche il medico».
L’evento,
seppure nella limitatezza di un piccolo comune per altro già sotto i
riflettori dei giornali per una serie di “parentopoli” grillista
all’interno del Consiglio, è molto significativo per definire i contorni
del movimento del comico genovese. Anche i diritti basilari sono
qualcosa di obsoleto, un intralcio al buon funzionamento
dell’azienda-Comune. Salvo che il totem del «buon funzionamento» per
calpestare tutto: valori, convenzioni, leggi. Ebbene, negli ultimi due
decenni in Italia si è predicata l’inutilità – o addirittura la
dannosità – delle regole: questi grillisti che cacciano dal lavoro una
donna in quanto incinta sono figli legittimi di quella cultura per cui
tutto ciò che non è profitto, ne è d’intralcio. Forse Berlusconi, quando
ha detto che i curricula dei grillisti sono tutti di sinistra, non
aveva studiato a fondo quelli di Mira.
da Liberal
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PER USCIRE DAL BUIO 1 Reddito di cittadinanza 2 Misure immediate per il rilancio della piccola e media impresa
3 Legge anticorruzione 4 Informatizzazione e semplificazione dello Stato 5 Abolizione dei contributi pubblici ai partiti
6 Istituzione di un “politometro” per verificare arricchimenti illeciti dei politici negli ultimi 20 anni
7 Referendum propositivo e senza quorum 8 Referendum sulla permanenza nell’euro 9 Obbligo di discussione di ogni legge di iniziativa popolare in Parlamento con voto palese
10 Una sola rete televisiva pubblica, senza pubblicità, indipendente dai partiti
11 Elezione diretta dei parlamentari alla Camera e al Senato 12 Massimo di due mandati elettivi 13 Legge sul conflitto di interessi 14 Ripristino dei fondi tagliati alla Sanità e alla Scuola pubblica
15 Abolizione dei finanziamenti diretti e indiretti ai giornali 16 Accesso gratuito alla Rete per cittadinanza 17 Abolizione dell’IMU sulla prima casa 18 Non pignorabilità della prima casa 19 Eliminazione delle province 20 Abolizione di Equitalia 21 Abolizione delle tutele basilari dei lavoratori
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Ieri sera è arrivata la smentita e non dal M5S sei hai ascoltato... semplicemente un assessore, a qualsiasi colore appartenga, in qualsiasi città o paese del patrio suolo, non é assunto in nessun modo e non ha alcun contratto, quindi non può essere licenziato... solita trappola per chi non ragiona con la sua testa ma segue il gregge e le false informazione dei media asserviti ad un potere falso che barcolla... |
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fammi vedere la smentita io non l'ho trovata
Roberta Agnoletto, l’assessore incinta “licenziato” dalla giunta Cinque Stelle
Caso politico (e polemiche
infinite) per l'assessore comunale che denuncia di essere stata privata
delle sue delege perché aspetta un bambino. Dalla giunta guidata dal
movimento di Beppe Grillo
Roberta Agnoletto denuncia. Il sindaco risponde. beppe Grillo
tace. Fa discutere la vicenda dell’assessore del Comune di Mira,
provincia di Venezia, che denuncia: “Mi hanno tolto le deleghe perché
sono incinta”. E se a farlo è una giunta guidata dal movimento di Bepe
Grillo, la notizia è destinata a creare polemiche.
LA MAIL – A raccontare la brutta storia è la stessa
Roberta Agnoletto, avvocato di professione e assessore allo Sport e
all’Ambiente nella giunta Cinque Stelle di Mira (Venezia). la fa in una
mail che ha inviato a dipendenti e consiglieri comunali. Roberta spiega
che le è stato comunicato dal presidente del consiglio comunale Serena
Giuliato la “volontà di questa Amministrazione di procedere a una mia
sostituzione a causa della gravidanza e, quindi, dell’imminente parto e
degli impegni materni conseguenti. Sostituzione che dovrebbe operare
dalla fine di marzo 2013′.
LA RISPOSTA – “Non la si sostituisce perché è
incinta”, ha risposto la Giuliato. “La motivazione è che è necessario
rivedere le deleghe alla luce del carico di lavoro maggiore degli ultimi
tempi e la Agnoletto è effettivamente poco presente”. (e quale è la causa della poco presenza? np) Insomma, la
mammina sarebbe poco presente sul posto di lavoro.
SOLIDARIETA’? POCA – Di tutti i colleghi di giunta (guidata dal M5S np),
solo l’assessore Orietta Vanin si è schierata al fianco di Roberta
Agnoletto. Che ha detto di non avere alcuna intenzione d dimettersi.
Anche se ora è a riposo forzato, proprio per la gravidanza. Come andrà a
finire?
chi non ragiona con la sua testa ma segue il gregge?
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Di tutto mi puoi accusare ma non di seguire il gregge... mi espongo e PAGO sempre in prima persona |
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allora evitata di sentenziare nei confronti degli altri
approposito hai visto le "cartoline pubblicitarie" della campagna M5S riprendono vecchi intervalli dove venivano mostrati paesaggi e città. Indovina cosa c'era al posto della folla?
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No non le ho viste, ho visto questo:
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Faresti bene a vederle ti ricorderanno sicuramente qualcosa
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Perchè mi devono ricordare? sono cose che qui a Torino i consiglieri 5 stelle eletti in Comune fanno già. E poi grande soddisfazione anche ieri, anche se, visto che hanno scritto in latino, ci stava meglio Augusta Taurinorum...
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