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De: giulipippi (Mensaje original) |
Enviado: 19/02/2013 17:30 |
Extra omnes: appunti per il Conclave
Le pagine dei quotidiani cattolici e non, sono impegnati a cercare il
successore di Benedetto XVI, indicando priorità, tracciando profili,
esaminando ogni parola dei Cardinali per poter scorgere l’orientamento
che porterà i votanti all’elezione del nuovo “dolce Cristo in terra”.
Ogni tanto viene fuori qualche polemica organizzata da gruppi cattolici
supportati dalle organizzazioni contro la pedofilia, i quali -come stà
avvenendo in queste ora in America-, chiedono all’Arcivescovo emerito di
Los Angeles, di non partecipare all’elezione a causa dei suoi trascorsi
nella lotta contro le violenze sui minori. Si invoca una parola del
Pontefice rinunciatario, affinchè metta un punto definitivo alla
questione. Insomma, in giro troviamo migliaia di “pontefici”, i quali
sanno con certezza come si dovrebbe governare la Chiesa. La decisione di
non entrare in conclave è personale. Non può essere codificata da
nessuna norma. Appartiene alla scelta coscienziosa del singolo.
Certamente le circostanze dovrebbero consigliare un profilo penitente,
umile, capace di scelte coraggiose per il bene della comunità cristiana.
I peccati sociali commessi dai ministri del Signore, hanno delle
conseguenze non indifferenti nella vita ecclesiale ed umana. Tante volte
trattiamo le cose di Dio con categorie sociali, umane, finite. Ciò che
avviene dentro il conclave non è una riunione politica, dove si elegge
un leader secondo le preferenze degli schieramenti. Per la fede è il
momento in cui lo Spirito del Signore indica per vie misteriose agli
elettori il prescelto per il bene della Chiesa. I pronostici, le
scommesse, sono inutili. L’atteggiamento dei credenti deve essere
indirizzato al silenzio, all’accompagnamento penitenziale, all’ascolto
della Parola di Dio. Riecheggia sul web una domanda: “Chi sarà il nuovo
Papa?”. Scorrono sull’argomento chilometri di parole vuote, sterili,
senza significato.
La moda odierna spinge a dire ciò che gli altri devono fare più che
impegnarsi a cambiare per primi. Tanti sono interessati non alla
sostanza, ma alla forma. La curiosità di sapere “chi sarà”,quando il
conclave sarà terminato, si spegnerà. Non si occuperanno delle parole
del Papa, anzi troveranno pretesti per contestare, criticare, attaccare.
Il nuovo Pastore non sarà in linea con ciò che il mondo vuole per la
Chiesa. Dunque, resteranno delusi. Accuseranno il successore di Pietro
di essere retrogrado, sordo, lontano dalla gente… E’ un copione ormai
conosciuto. La storia della Chiesa continuerà. Il Signore non
abbandonerà mai i suoi figli. Le tempeste, le difficoltà, le avversità,
gli attacchi mediatici senza sosta, possono sembrare un ostacolo per il
regno di Dio. Non è così. Tutto ciò che avviene è segno di
purificazione feconda. Nel mondo cattolico, si teme di abbandonare la
quantità. Fino a quando non cesserà la paura di essere “piccolo
gregge”, non ci potrà essere riscatto. La qualità della vita cristiana
deve coincidere con l’annuncio bello di una notizia gioiosa capace di
cambiare il cuore e il corso della storia. La profezia finale non sarà
la morte ma la vita, la vittoria di Dio sul male. E’ il compito di ogni
Pontefice, è l’impegno di ogni uomo toccato dalla grazia di Dio.
Vorrei condividere con voi alcuni pensieri di ringraziamento a Benedetto XVI trovati sul web:
“Caro Papa, mi perdoni per l’iniziale “smarrimento”. Grazie alle sue
parole ho compreso e capito quanta sofferenza ci sia stata dietro a tale
SUA decisione. Io sono una donna classe 76′. Ascoltando con il cuore e
vedendo la sofferta decisione ho realmente fatto “spazio” nel mio cuore a
lei. Preghero’ per Lei, e le saro’ eternamente grata per il dono di
averla avuto. Mi unisco oltre alla preghiera, a quel cartellone che sono
certa sia il portavoce di tutti i nostri cuori: Grazie Santità”;
“grazie Santità per la Sua presenza, per le Sue catechesi, per la Sua
vita donata alla Chiesa, per la finezza della Sua intelligenza, ci
mancherà… continui a scrivere per noi! Provo grande commozione nel
rivolgerLe il presente saluto. Insieme nella preghiera reciproca per
sempre”; “siamo privilegiati: vediamo, ascoltiamo e piangiamo commossi.
Benedetto XVI è un Grande Papa maestro di fede, di umanità, di vita e di
meraviglioso Amore cristiano. Grazie,Santità. Preghi sempre per noi e
per tutto il mondo smarrito e disorientato!”; “chi lo ha sempre
insultato e bistrattato… dovrebbe tacere per sempre! Nella sua umiltà,
serenità, ma soprattutto discreto silenzio… il Santo Padre ci ha
mostrato come un vero cristiano risponde a tutti gli insulti rivolti
alla Chiesa. Grande Joseph!”; “sono veramente dispiaciuta per la
decisione del Santo pontefice, ma è giusto rispettare la sua volontà.
Nelle mie preghiere ci sarà sempre un piccolo spazio per lui, che a mio
modesto parere è stato “il papa più incompreso e criticato” degli ultimi
tempi”; “THANK YOU FOR BEING THE SERVANT OF GOD THANK YOU FOR BEING OUR
POPE PRAY FOR EVERY HUMAN BEING AND BLESS US ALL THANK YOU”; “sarai
sempre il nostro Papa piú dolce e simpatico… l’amico piú fraterno e più
stimato da Giovanni Paolo II… Abbiamo ancora tanto bisogno delle Tue
preghiere … Non dimenticarci!”.
di don Salvatore Lazzara
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peccati sociali commessi dai ministri del Signore, hanno delle conseguenze non indifferenti nella vita ecclesiale ed umana. Tante volte trattiamo le cose di Dio con categorie sociali, umane, finite. Ciò che avviene dentro il conclave non è una riunione politica, dove si elegge un leader secondo le preferenze degli schieramenti. Per la fede è il momento in cui lo Spirito del Signore indica per vie misteriose agli elettori il prescelto per il bene della Chiesa. I pronostici, le scommesse, sono inutili. L’atteggiamento dei credenti deve essere indirizzato al silenzio, all’accompagnamento penitenziale, all’ascolto della Parola di Dio. Riecheggia sul web una domanda: “Chi sarà il nuovo Papa?”. Scorrono sull’argomento chilometri di parole vuote, sterili, senza significato.
Questo è vero purtroppo... |
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Difatti non lo si nega.
ma ricordiamo
Ciò che avviene dentro
il conclave non è una riunione politica, (qui non ci spono grillini o montiani o berlusconiani) dove si elegge un leader
secondo le preferenze degli schieramenti. Per la fede è il momento in
cui lo Spirito del Signore indica per vie misteriose agli elettori il
prescelto per il bene della Chiesa.
spero almeno che questo lo crediamo
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