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De: Butterfy (Mensaje original) |
Enviado: 21/03/2013 12:30 |
HONORE' DE BALZAC
Honoré de Balzac (Tours, 20 maggio 1799 – Parigi, 18 agosto 1850) è stato uno scrittore francese, considerato fra i maggiori della sua epoca. Romanziere, critico, drammaturgo, giornalista e stampatore, è considerato il principale maestro del romanzo realista francese del XIX secolo.Scrittore prolifico, ha elaborato un'opera monumentale - la Commedia umana - ciclo di numerosi romanzi e racconti che hanno l'obiettivo di descrivere in modo quasi esaustivo la società francese contemporanea all'autore o, come ha detto più volte l'autore stesso, di "fare concorrenza allo stato civile". La veridicità di quest'opera colossale ha portato Friedrich Engels a dichiarare di aver imparato più dal "reazionario" Balzac che da tutti gli economisti.Di grande influenza (da Flaubert a Zola, fino a Proust e a Giono, tanto per restare in Francia), la sua opera è stata anche utilizzata per moltissimi film e telefilm. Balzac proveniva da una famiglia borghese abbastanza agiata: il padre Bernard-François Balssa, di origine contadina, aveva raggiunto una posizione di rilievo nell'amministrazione dello Stato, e aveva sposato Anne-Charlotte-Laure Sallambier (quando lui aveva 51 e lei 19 anni, dalla quale ebbe poi quattro figli (Honoré, Laure, Laurence e Henri).Il primogenito studiò in collegio prima a Vendôme (1807-13) e a Tours (1814), poi a Parigi, dove si trasferì con la famiglia nel 1815, nel quartiere di Marais. Iscritto alla facoltà di Giurisprudenza, lavorò come scrivano nello studio notarile di tale Jules Janin, quando a vent'anni scoprì la sua vocazione letteraria. In una mansarda del quartiere dell'Arsenale, al numero 9 della rue Lesdiguières, dal 1821 al 1829, dopo aver tentato la strada del teatro con il dramma in versi Cromwell, scrisse opere di narrativa popolare, ispirandosi a Walter Scott, con gli pseudonimi di Horace de Saint-Aubin, Lord R'hoone (anagramma di Honoré) o Viellerglé. Le sue prime prove artistiche non furono molto apprezzate dalla critica, tanto che Balzac si diede ad altre attività: divenne editore, stampatore e infine comprò una fonderia di caratteri da stampa, ma tutte queste imprese si rivelarono fallimentari, indebitandolo pesantemente.Nel 1822 conobbe Louise-Antoinette-Laure Hinner, una donna matura che gli resterà accanto affettivamente fino alla morte. La presenza della donna ebbe molta influenza sull'autore che venne da lei incoraggiato a continuare a scrivere: nel 1829 pubblicò con il proprio nome il suo primo romanzo (Physiologie du mariage), che gli procurò un certo successo.Tra le tante esperienze amorose con dame dell'aristocrazia[9], la più importante fu con Évelyne Hańska (1803-82), una contessa polacca conosciuta nel 1833, che ebbe un ruolo importante nella stesura di Eugénie Grandet e che egli sposò nel 1850, tre mesi prima di morire. A partire dal 1830 l'attività letteraria di Balzac divenne frenetica, tanto che in sedici anni scrisse circa novanta romanzi (sulla "Revue de Paris", sulla "Revue des Deux Mondes", ma anche in volumi e in tirature sempre più numerose, per non contare i continui racconti, ameddoti, caricature e articoli di critica letteraria). I suoi primi successi di pubblico furono La peau de chagrin (La pelle di zigrino, 1831) e, tre anni più tardi, Le Père Goriot (Papà Goriot, 1834).Charles Baudelaire chiamò la prosa di Balzac "realisme visionnaire"; pare inoltre che il termine "surréalisme", coniato anch'esso da Baudelaire, sia stato ispirato a quel particolare punto di vista che caratterizza la produzione di Balzac. Nel 1842 Balzac decise di organizzare la sua opera monumentale in una specie di gerarchia piramidale con il titolo di La Comédie humaine: alla base di essa c'è il gruppo degli "Studi di costume del XIX secolo" diviso in "Scene delle vita privata", "Scene della vita di provincia", "Scene della vita parigina, della politica, della vita militare, della vita di campagna"; poi c'è il gruppo degli "Studi filosofici" ed infine quello progettato ma non realizzato degli "Studi analitici". Si tratta di un grandioso progetto di analisi della vita sociale e privata nella Francia dell'epoca della monarchia borghese di Luigi Filippo d'Orleans.Accanito frequentatore di salotti, amante appassionato di diverse nobildonne che soddisfacevano il suo snobismo e il bisogno di partecipare alla vita aristocratica, nonché perseguitato dai creditori per le troppe speculazioni sbagliate, Balzac riuscì a realizzare solo per poco tempo il sogno di ricchezza e d'ascesa sociale grazie al rapporto con la contessa polacca Ewelina Rzewuska (detta più frequentemente Évelyne Hańska), vedova di Wacław Hański (1791-1841), da Balzac sposata solo il 14 marzo 1850 (lei ne pubblicherà diversi inediti e nel 1877 la prima raccolta di Oeuvres complètes, in 24 volumi).Honoré de Balzac infatti morì per una peritonite trasformata in cancrena e venne sepolto, con l'orazione funebre tenuta da Victor Hugo, nel cimitero Père Lachaise. I suoi eccessi nel lavoro, oltre al grande consumo di caffè, sembrano aver contribuito a dissolvere rapidamente la sua persona (tanto che già il giorno dopo la morte, la decomposizione veloce impedì di fare il calco in gesso per la maschera mortuaria). Balzac pensava infatti che ogni individuo ha a disposizione una riserva limitata di energia: vivendo intensamente l'uomo brucia la sua vita. Il suo destino sembra ripetere la concreta e drammatica rappresentazione del contenuto di La pelle di zigrino (1831).Durante la sua vita aveva viaggiato molto, in Ucraina, Polonia, Germania, Russia, Prussia austriaca, Svizzera e in Italia (che appare spesso nei "racconti filosofici"), soprattutto nella provincia francese e nei dintorni di Parigi, puntualmente ripresi nella sua enorme mole di scritti.
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HONORE' DE BALZAC
Le illusioni perdute
è la storia di un bel giovane di provincia, Lucien Chardon, che dà la scalata alla società letteraria e mondana di Parigi con il nome un po' abusivo di Lucien de Rubempré. Frutto della raggiunta grande maturità di Balzac, è un romanzo in tre parti che viene alla luce mentre si delinea sempre più nell'autore l'idea del "romanzo globale": un vasto affresco i cui personaggi scom...paiano e ricompaiano come un fiume carsico, e dove tutti gli strati sociali vengano rappresentati. Il libro segue il classico schema romanzesco ascesa/caduta, consueto particolarmente in Balzac. Ricco di straordinaria analisi psicologica e di geniali anticipazioni sul ruolo della pubblicità e della "macchina" editoriale.
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De: haiku04 |
Enviado: 21/03/2013 14:14 |
In questo romanzo, che è considerato parte delle grande Comedie Humane, ritorna la figura di Lucien de Rubemprè protagonista di " Illusioni Perdute ". Lucien è ormai diventato il " protetto " o , forse più precisamente il burattino, di Jacques Collin il vero nome del galeotto Vautrin (gia comparso in Papà Goriot) che sotto le spoglie di un prete spagnolo, Carlos Herrera, guida passo a passo la carriera sociale del giovane Lucien. Lucien è innamorato di una giovane prostituta , Esther, contemporaneamente è in procinto di sposare la giovane figlia di un duca e proprio questo amore posto in contrasto ai piani di Collin e alla voglia di carriera soiale di Lucien scatenerà unaserie di intrighi e scandali fino al tragico finale. Balzac tratteggia perfettamente la moltitudine di personaggi che affollano la storia, riesce a dar loro " vita " e a non lasciare il lettore indifferente a nessuno di loro. I personaggi migliori sono proprio quelli più segnati dal loro passato : Collin e Esther. Esther, la giovane ex cortigiana, rappresenta l'amore nel vero senso della parola, per Lucien è pronta a tutto, pronta a rinunciare a lui, pronta all'occorrenza a tornare all sua vecchia vita, pronta a morire, come in effetti farà. Collin, pur essendo manipolatore e spietato ha almeno un suo codice d'onore e di fedeltà verso chi gli stà vicino. Vuole effettivamente bene a Lucien, desidera che il giovane possa socialmente elevarsi e quando Lucien si suicida ne resta realmente e profondamente segnato. Lucien è un personaggio debole, indeciso e profondamente egoista. Non sà amare crede di amare, lo vorrebbe, ma nel momento in cui ha la possibilità di scegliere tra il vero amore e la scalata sociale sceglie senza esitare quest'ultima. Tutti gli altri personaggi che si muovono nel romanzo sono figure ciniche, spesso meschine, schiave delle convenzioni sociali, pronte a pugnalarsi tra loro a sfruttare le debolezze di uno per poter far carriera. In questo Balzac si dimostra essere un abile conoscitore delle dinamiche della cosiddetta buona società ed è impressionante vedere come queste dinamiche e questo cinismo non sia per nulla diverso da quello della nostra società Un romanzo bello quindi sotto ogni punto di vista compreso quello dell'intreccio sempre ricco di nuovi avvenimenti, intrighi e colpi di scena.
Se a qualcuno di voi interessa qualche ebook di Balzac, posso inviarvelo....
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