Casa mia e' situata vicino ad un passaggio a livello. Nei primi tempi che ci abitavo, si sentiva molto forte la campanella che avvisa l'arrivo di un treno, ma poi, come tutti i rumori abituali, non ci si fa' piu' caso,ma stamattina all'alba,nel silenzio ovattato dalla nebbiosa oscurita', quasi lacerante ho sentito il fischio di un treno che passava'.Quel suono sinistro sul primo momento mi ha fatto paura, quasi che sgusciando dai binari quel treno potesse raggiungere la mia casa,ma poi quando lo sferragliare si e' allontanato,quel silenzio che ha richiuso l'oscurita', mi ha dato un senso di solitudine. Ho sempre amato i binari, i treni......simboli di vita in movimento. Tante sono le stazioni di attesa nella nostra vita, immobili aspettiamo l'arrivo del nostro treno....e quando arriva ci saliamo su........se poi ci portera' a destinazione...non lo sappiamo....
Si sale sul treno pieni di speranze, alcune ci seguiranno per sempre, altre ad ogni stazione ci abbandonano finchè arriveremo al capolinea. Sarò però davvero tanto contenta di aver vissuto!
C’è chi comprende e chi non comprende, caro signore. Sta molto peggio chi comprende, perché alla fine si ritrova senza energia e senza volontà. Chi comprende, infatti, dice: “Io non devo far questo, non devo far quest’altro, per non commettere questa o quella bestialità”. Benissimo! Ma a un certo punto s’accorge che la vita è tutta una bestialità, e allora dica un po’ lei che cosa significa il non averne commessa nessuna: significa per lo meno non aver vissuto, caro signore.