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De: haiku04 (Mensagem original) |
Enviado: 26/03/2013 12:51 |

Dare il proprio cognome agli animali domestici? Potrebbe essere presto realtà. La proposta arriva dall’associazione Aidaa che ha lanciato l’iniziativa volta ad ottenere l’inserimento del cognome di cani e gatti nell’anagrafe comunale, in modo che l’animale domestico possa avere i diritti necessari riconosciuti ai componenti della famiglia, quali il diritto alle cure veterinarie, diritto ad ereditare i beni di famiglia, ed altri ancora. Ma oltre a questi diritti materiali, l’inserimento del cognome nell’anagrafe canina consetirebbe al cane o al gatto di avere una maggiorie tutela contro l’abbandono o contro i maltrattamenti, triste piaga che purtroppo ancora oggi colpisce moltissimi animali.
Il fatto di assumere il cognome del proprietario, farebbe si che gli animali domestici si integrino maggiormente nel nucleo famigliare, diventanto parte integrante dello stesso. Materialmente, con la proposta di Aidaa, gli animali sarebbero inseriti nei pubblici registri dell’anagrafe canina, in qualità componenti speciali della famiglia: per ora si inizierebbe con cani e gatti ma l’associazione spera che presto anche altri animali come i cavalli possano usufruire di questi benefit. Commenta Lorenzo Croce presidente di Aidaa:
Sono oramai tantissime le persone che trattano micio e fido come dei componenti della propria famiglia, certo non come componenti umani, ma non riusciamo a capire perchè anche loro, e con loro tutti gli altri animali domestici dai canarini, fino al cavallo di casa non possano assumere il nostro cognome, sono parte della nostra famiglia. E’ ora di superare il vecchio concetto di proprietà, cani e gatti ce lo dimostrano tutti i giorni che noi non siamo loro padroni ma al massimo loro compagni di avventura in questa vita, ed allora, se sono parte della nostra famiglia, tanto vale che vengano riconosciuti ufficialmente come tali e come tali trattati con diritti e doveri.
Ormai sono ben poche le famiglie che non hanno almeno un animale domestico in casa, e troverei giusto che questi esseri che ci danno tanto affetto facessere parte a tutti gli effetti del nucleo familiare.
Anche, in questi tempi così difficili, per essere assistiti nelle spese veterinarie che allo stato attuale ricadono tutte sui cosidetti "padroni" degli animali.
Faccio un es. Quando il mio micio è stato male, ho speso di tasca mia circa 700 euro. L'ho fatto volentieri e non sono certo pentita.... ma se non avessi potuto? Il gatto moriva! .... e sinceramente si è trattato di cure ben fatte, ma di nessun intervento chirurgico..... Parlando del fatto con tanta gente, quasi tutti mi hanno risposto che non avrebbero potuto permetterselo, e quindi, pur con tutto l'amore.... insomma, nelle famiglie, quanti sono gli animali a rischio di assenza di cure perchè troppo care e senza nessun rimborso?
Ma, coi tempi che corrono, con la crisi in atto, con una sanità allo sfascio, purtroppo credo che un ticket per gli animali sia solo una speranza.... 
PS: il micino della foto è uguale al mio! 
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Le spese sanitarie per gli animali sono detraibili ma addirittura metterli nello stato di famiglia mi sembra una esagerazione
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Sono praticamente "innamorata" di FIocco, il pastore maremmano di mio fratello, sono d'accordo che venga inserito sullo stato di famiglia, anche perchè chi gioca con gli animali e poi li abbandona sia punito, mi sembra però azzardato che siano rimborsate le spese mediche quando tanti pensionati, disoccupati, esodati, devono fare i conti decidendo se mangiare o acquistare le medicine... non è detto che sia giusto ma questo è il mio pensiero |
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Hai ragione Fran...è eccessivo parlare di rimborso completo per le spese mediche sostenute dai "padroncini ",però è anche vero che un animale che,a tutti gli effetti,è parte integrante della famiglia...ne fà parte e basta...Quindi sarebbe giusto che le famiglie fosse "alleggerite"da tali spese con sconti sia per le cure che per le spese sostenute dal veterinario...non sò,magari un tot ad animale...
Mia figlia ha un cagnolino ed una micia che ha 18 anni...ed ogni tanto ci vuole una visita...càpita che stiano male anche loro e...vanno via un bel pò di soldini... |
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Sono ricuperabili fino ad una certa cifra ma non so quantificare, ma ribadisco inserirli nellos tato di famiglia mi sembra assurdo
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Mi sembra giusto quello che dici Haiku, vedo infatti che mio fratello spende tanti soldi. Giulipippi, metterli nello stato di famiglia, secondo me, evita tanti abbandoni che il più delle volte finiscono tragicamente per l'animale o, come è successo a mio marito, quand'era ancora in vita, di trovarsi un cane di fronte all'auto sull'autostrada e per non investirlo di finire contro il guard rail, distruggere l'auto e farsi male! |
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Poiche' le mie figlie fin da piccoline mi portavano a casa tutti i randagi malati,cani, gatti che trovavano per strada,anch'io nel mio budget familiare ho dovuto sempre avere la spesa del veterinario,a volte anche molto oneroso.......Ma a parte i loro problemi di salute, hanno fatto per anni parte della famiglia e sarebbero entrati benissimo nello stato di famiglia se la legge lo avesse permesso e lo permetterebbe,perche' ancora oggi me ne e' rimasto uno dopo che tutti gli altri se sono man mano andati via,con tanto dolore,naturalmente!!... |
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è questione di coscienza non di stato, se vogliono abbandonarli lo fanno stato di famigli o no, lo fanno anche coi genitoti
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De: haiku04 |
Enviado: 27/03/2013 12:22 |
Lo so che è un'utopia e non avverrà mai, soprattutto a fronte di tutti i problemi gravi che sappiamo, però a me piacerebbe molto avere i miei animali come parte integrante della famiglia!
Pensate alle persone sole che vivono con un animale: non sarebbe confortante non avere più uno stato di famiglia tristemente solitario, ma con l'aggiunta del nome di una creatura viva che, anche se è "solo" un animale, da tanto di quell'amore che molti esseri umano non sanno neppure cos'è. Inoltre vi ribadisco che oggi non tutti, pur amando, non hanno proprio i soldi necessari per farli curare perchè gli onorari si pagano cash!  |
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In francia hanno creato delle assicurazione tipo muttua per gli animali, sono abbastanza avvicinabile come costo e sono i veterinari che aderiscono che si fanno rimborsare dei costi per chi non può anticipare il pagamento cash.
Se ci fossero più aiuti, sarebbero minore gli abandonni di animali, e superiore le adozione.
Le mie amici animali le ho messe nel mio testamento, vi sembrera strano, ma cosi se mi dovrebbe succedere qualcosa, non finirano in un canile o abandonnati a loro stessi. (è nominato anche un tutore consentante) |
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De: haiku04 |
Enviado: 27/03/2013 13:08 |
Lo so, e non solo in Francia. Ma in Italia purtroppo sono poche le cose che funzionano bene. Infatti, in questo caso, la mancanza di aiuti va tutta a discapito degli animali, che ormai fanno parte della maggior parte delle famiglie e quindi è un argomento che non mi pare secondario! |
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Già marina, in italia purtroppo non riescono neanche ad aiutare i più poveri.....figurati che possono risolvere problemi degli animali...... per fortuna esista tanta buone persone che dedicano del loro tempo e amore per aiutarle.... |
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De: haiku04 |
Enviado: 27/03/2013 13:15 |
E' vero, tante situazioni si basano sul volontariato, altrimenti sarebbe la catastrofe.... ma un Paese degno di questo nome non dovrebbe funzionare così, e non alludo solo agli animali, ma anche ai malati, anziani, bisognosi etc.... tristess!!  |
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