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| De: haiku04 (Mensaje original) |
Enviado: 18/04/2013 00:33 |
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Sono sopravissuta alla grande a tutte queste regole,che erano la base della nostra educazione,tanto che ancora oggi,per esempio, mi alzo per cedere il posto quando vedo un'anziana.......e non mi rendo conto che lo sono gia' io.....tanto che spesso ricevo degli sguardi un po' offesi....(magari quella e' piu' giovane di me). Troppe cose son cambiate nel campo dell'educazione, e nel vivere in genere: a volte penso che si sia andati troppo al di la', per quanto riguarda la liberta' di espressione e nel modo di porsi della nuova generazione. Comunque non tutto e' sbagliato oggi......Forse tutto troppo facile .......,mah, c'e' sempre del mah, anche per la vita di ieri!!!... |
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De: haiku04 |
Enviado: 18/04/2013 13:13 |
La perfezione non esiste, non oggi ma neppure ieri.... solo che ieri c'erano più certezze e c'erano regole: chi studiava alla fine della scuola sapeva che c'era un lavoro che l'aspettava, e chi invece si fermava alla quinta elementare, senza tante pretese imparava un mestiere. Poi le cose si sono succedute troppo in fretta e nessuno, nè i genitori, nè i ragazzi erano veramente preparati ai cambiamenti. Così la maggior parte dei lavori sono spariti, la tecnologia può svolgere, con una sola persona, quello che un tempo ne occupava 30.... i ragazzi del '68 sono i genitori di oggi (alcuni ormai anche nonni), ragazzi che hanno sognato, hanno contestato un sistema e ne sono rimasti delusi.... e così, si è persa la semplicità e il senso dell'ordine in nome di una libertà che poi di libertà non aveva e non ha un granchè. La confusione genera disordine, le illusioni perdute anche.... i nostri ragazzi di oggi in realtà vagano in un mondo che ha lusingato e creato promesse, e che poi non ha saputo mantenere.... da qui le insicurezze che a volte possono volgere anche nella violenza..... se avessi la bacchetta magica vorrei tanto tornare indietro, ai problemi di allora (perchè problemi ce ne sono sempre stati) ma che alla fine trovavano sempre una soluzione. Oggi le soluzioni sono difficili, e senza di esse si genera il caos. |
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| Marina.... faccio una semplice osservazione...
quando io avevo 17 anni
tutti avevamo i jeans più semplici
da portare almeno una settimana
tutti avevamo le borse verdi dei militari
per i libri e prima ancora la cinghia colorata
o l'elastico spesso
tutti leggevamo... ci si appassionavamo di politica
ci innamoravamo,
dividevamo i pomeriggi fra la chitarra
ed il pallone nelle stradine
( non si studia adesso e non si studiava prima)
le ragazze si innamoravano di chi emergeva per idee
bellezza simpatia saper suonare
oggi invece....
dai pantaloni alla tuta tutto firmato..
le borse dalle elementari alle superiori rigorosamente "invicta"
oggi i libri sono diventati " una palla" salvo fabio volo
e quell'altro.... uè... e cos'è macondo di centanni
la politica manco a parlarne
la chitarra solo nelle cuffie
il pallone solo prenotando il campetto
le ragazze s'innamorano di chi ha le macchine nuove
i "motori".. le vedi come le api su quelle macchine decappottabili una due tre.. il ragazzo essendo attrezzato
di tutto ciò che serve, che se ne fa dei libri, delle chitarre
li vedo ogni mattina.... come le api .. sul miele di quelle macchine sportive sparando un mare di "che palle"
be diventeranno grandi tutti e due..... e li cominciano
i problemi...
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De: haiku04 |
Enviado: 19/04/2013 13:47 |
Sì Franco, era proprio così, era una giovinezza non trascorsa al computer ma per le strade tra coetanei, e alla domenica c'era sempre, in casa di uno o dell'altro, la festicciola, e ci si invitava col passaparola, non con l'iPad, e che consisteva in un giradischi, un mucchio di 45 giri, qualche bottiglia di coca e, quando scendeva la sera e dalle finestra faceva buio, i lenti, ballati quasi con pudore e tanta emozione.... Oppure, un po' più grandi, ci si trovava ad un bar del centro, e seduti ai tavolini quante discussioni, sui libri che stavamo leggendo, sull'immaginazione al potere, su un futuro che volevamo bello per tutti, ed eravamo così sinceri nel nostro desiderio di una vera giustizia sociale....
Le piccole api alla rincorsa della bella macchina c'erano anche allora, ma erano le belle macchine ad essere poche, anche i figli di papà avevano la 500, perchè i padri di allora non erano di manica larga, bisognava conquistarsele le cose....
Adesso invece si deve in un certo modo seguire il vento. Ti faccio un esempio: quando mio figlio era in prima media, per le lezioni di ed. fisica gli avevo comprato due belle tute, non griffate, ma belle davvero. Poi mi sono accorta che tutte le volte che gli preparavo la borsa, lui mi guardava in modo strano, finchè un giorno è sbottato. Mamma, mi ha detto, a me queste tute vanno benissimo, ma per favore compramele firmate perchè sono stufo di essere preso in giro dai compagni! Assurdo, se si considera che molti di questi compagni, insomma, avevano assai meno disponibilità di mio figlio, eppure questi genitori.... Ok, gli ho comprato due tute di Prada, che dopo alcuni lavaggi si sono pure sbiadite in confronto alle anonime rimaste sempre perfette!
Ergo, anche quando non si vorrebbe cadere in stupide trappole, si deve abbozzare, e i ragazzini sono i più esposti, perchè ormai avvolti da un sistema consumistico e privi, in casa, di un'educazione adeguata, perchè gli stessi genitori sono così.
Però oggi credo che molte cose andranno riviste, ma non perchè certa gente sia diventata più saggia, ma perchè le difficoltà spazzano via queste false illusioni, e forse tornerà in auge il vecchio concetto che non è l'abito che fa il monaco, anzi! I problemi, purtroppo, sono già cominciati....
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| Io non sono sopravvissuto, ho vissuto e, grazie a Dio, continuo egregiamente a vivere. |
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Penso anch'io che oggi, al di la' dei fatti politici e della crisi che ne e' derivata, non tutto il male viene per nuocere. Forse si aveva bisogno di ridimenzionare un po' la situazione economica che e' andata man mano debordando con il credo " si deve comprare perche' cosi' fan tutti" E' brutto dirlo, ma uno scossone ci voleva....e ce ne accorgiamo tutti i giorni anche da noi stessi.....Un po' piu' difficile rimane per i ragazzi, ma chissa' se riusciremo a farlo capire anche a loro...... 
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