Abbiamo intervistato un provocatore online, uno dei
cosiddetti "troll", gente che di professione stuzzica reazioni scomposte
nelle discussioni online.
Lo incontriamo in un bar in
centro a Milano. Sul tavolo ha poggiato uno smartphone e un tablet. Non
ci dice né il suo nome, né il suo nickname.
Vivi sempre connesso?
Purtroppo
sì. Abbiamo un software che ci consente di monitorare le discussioni a
cui partecipiamo e quando c'è una notifica abbiamo poco tempo per
rispondere. Se lasciamo "andare" o ritardiamo, ci viene scalato dal
compenso.
Quanto guadagni per fare questa attività?
Beh, dipende. Se sono efficiente anche 4-5mila euro al mese.
Sono un sacco di soldi.
Sì,
ma è una vita tremenda. Devi leggere decine di blog, forum, account
facebook, tweet. Giorno e notte. Alcuni di noi non reggono, dopo un po' i
loro nick "spariscono", non c'è modo di sapere che fine abbiano fatto.
Chi vi paga?
Un grosso gruppo economico legato trasversalmente a tutti i partiti. Ma non posso dire altro.
Ce ne sono molti come te?
Siamo un centinaio in tutta Italia, ma siamo divisi per competenze.
Nel senso che tu, per esempio, provochi e insulti solo specifici bersagli?
No,
nel senso che ci sono provocatori e contro-provocatori. Ti faccio un
esempio. Metti che tu sia il portavoce di un partito X. Scrivi un post e
io arrivo a ridicolizzarti. Ovviamente ne nasce una discussione nella
quale chi è contro di te in maniera "naturale", prende coraggio e viene
allo scoperto. Aspetta.
Lo smartphone ha una luce blu
che lampeggia, vuol dire che c'è una notifica. Prende, legge velocemente
e con uguale velocità posta una qualche risposta, chissà in quale post o
in quale discussione.
Una sorta di "effetto domino".
Esatto.
Ovviamente ci sono quelli che sono a favore del Partito X e che ti
difendono. Poi, non so se l'hai mai notato, salta fuori qualcuno che
difende il Partito X, ma lo fa in modo idiota e scomposto, con una marea
di punti di sospensione, maiuscole, punti esclamativi e via dicendo...
Sì, che tu pensi: "Ma allora sono tutti idioti".
Perfetto.
Quelli sono sempre nostri colleghi. Semplicemente agiscono con una
psicologia inversa. Il loro scopo è proprio quello di far sembrare i
tuoi sostenitori degli imbecilli. Così come io faccio da "stura" a
quelli che sono contro di te in maniera "genuina", diciamo, allo stesso
modo loro fanno da stura ai tuoi estremisti, e globalmente ne vieni
fuori screditato. Basta un provocatore come me e un contro-provocatore
che fanno finta di litigare, per sputtanarti una discussione o un post.
Questa è troppo grossa, non posso crederci.
Sei
libero di non crederci. Comunque loro prendono molto di più di noi.
Sono veri professionisti, copywriter di altissimo livello. Se ci pensi,
hanno creato un linguaggio.
Ma tu, politicamente, come hai votato?
Ho votato contro la Ka$ta. Ma il lavoro è lavoro. Ci sono le cose da pagare, ho moglie e figli. Quei soldi mi fanno comodo.
Cosa facevi prima?
Correggevo bozze in una casa editrice. Ora le bozze le fanno correggere nei paesi dell'Est, sottocosto. Cosa dovrei fare?
Ci
salutiamo, insiste per pagare lui il conto. Mette nella borsa il tablet
e si incammina, guardando lo smartphone e continuando a digitare.