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De: sempreverde (Mensaje original) |
Enviado: 27/05/2013 10:05 |
Corigliano Calabro, corteo per Fabiana Luzzi
Scuole
chiuse nella città cosentina e studenti in strada per ricordare la
sedicenne uccisa dal fidanzato violento. Il padre della giovane
distrutto dal dolore:" La picchiava e non le dava pace"
11:55 - Scuole superiori chiuse a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza. Gli studenti hanno organizzato un corteo in segno di solidarietà con Fabiana Luzzi, la giovane bruciata viva dal fidanzato.
Il corteo è partito dall'istituto tecnico-commerciale Luigi Palma, che
era la scuola frequentata dalla ragazza, per poi raggiungere la casa
della famiglia della sedicenne.
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" -"La
violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci": è scritto su uno
striscione. E su un altro ancora: "No al femminicidio". In testa al
corteo una studentessa con un bouquet di fiori che è stato deposto
all'imbocco della stradina alla fine della quale è stato trovato il
cadavere di Fabiana. Nello stesso punto, dove il corteo ha sostato
alcuni minuti, sono stati lasciati anche alcuni palloncini bianchi a
forma di cuore.
"16 anni per sempre" - "16
anni per sempre...riposa in pace piccolo angelo". E' la frase scritta
sullo striscione posto in testa al corteo degli studenti. "La tua storia
meritava più ascolto", è scritto sullo stesso striscione. E ancora:
"Puoi raggiungere solo adesso la tua meta quel mondo diverso che non
trovavi mai. Solo che non doveva andare così, solo che ora siamo tutti
un po' più soli".
Nastro rosso al polso degli studenti - Hanno tutti un
nastro rosso al polso i ragazzi che partecipano al corteo. "Il rosso
- ha spiegato uno degli studenti - è il colore dell'amore, quello che
vogliano dimostrare nei confronti di Fabiana indossando questo nastro".
Il padre della giovane: "Non le dava pace" - "La
picchiava e non le dava pace, io gliel'avevo detto di lasciare quel
ragazzo". Sono le uniche parole che il padre di Fabiana, Mario Luzzi, ha
rilasciato alla stampa.
La madre: "Anche il ragazzo è una povera vittima" -
"Mia figlia ha il diritto di avere giustizia". E' quanto ha detto la
madre della 16enne parlando con l'arcivescovo di Rossano-Cariati, Santo
Marcianò. L'arcivescovo è andato a casa dei genitori per portare parole
di conforto. La madre di Fabiana ha avuto parole anche per
l'aggressore: "Anche lui è una povera vittima". Il prelato, conversando
con la famiglia, ha parlato di un possibile recupero dell'omicida.
Fabiana ha lottato fino all'ultimo - Fabiana
Luzzi ha tentato in tutti i modi di togliere la tanica di benzina dalle
mani del fidanzato, più grande di lei di un anno. Quando ha capito le
intenzioni del giovane, si è alzata e gli si è buttata addosso, cercando
di versare per terra il contenuto della tanica. Poi, probabilmente
perché indebolita dalle coltellate, è ricaduta a terra e il 17enne le ha
dato fuoco. E' quanto raccontato da D.M. nell'interrogatorio. Il
giovane ha spiegato agli inquirenti la dinamica dell'omicidio e gli
ultimi istanti di vita della ragazza, che fino all'ultimo, pur ferita,
ha cercato di sfuggire alla violenza cieca del suo omicida.
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Diario di un dramma: uccise perché donne
Uomini
violenti, che non accettano l'indipendenza delle proprie sorelle,
figlie, compagne. Dall'inizio dell'anno la cronaca italiana ha
raccontato già troppi casi di femminicidio
11:04
- Il femminicidio è qualcosa di più dell'assassinio di una persona di
sesso femminile, è la condanna senza appello di un comportamento che
esula dal tradizionale ruolo della donna. Ci sono uomini che ancora
attribuiscono alle donne il dovere di obbedienza assoluta, padri che
impongono alle figlie stili di vita che non le rappresentano e sono
pronti a sacrificarle in nome di un’insana idea di onore.
Ci
sono mariti che ritengono le mogli proprietà esclusive ed ex che, non
accettando la fine di un rapporto, sfigurano la donna che dicono di
amare perché non sia di nessun altro. Ci sono uomini che credono di
poter fare ciò che vogliono con un essere umano solo perché si
prostituisce o che si arrogano il diritto di giudicare e punire chi ha
un orientamento sessuale ritenuto inaccettabile.
Queste le vicende più eclatanti del 2013, accomunate da ferocia e tragico epilogo.
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Per aiutare le donne...Credo che bisogna partire ad aiutare gli uomini a vivere... |
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Caro il mio Davide...la pensassero tutte come te.... |
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A quanto pare, sembra essere tornati all'era della pietra......
o forse non ne eravamo mai usciti.....
Utopia l'emancipazione.....ce ne vorra' ancora di tempo
per sfatare ataviche convinzioni..... |
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Concordo con te Annamaria... Ci sarebbe da scrivere libri sull'argomento... Anzi... Sono già stati scritti, ma è che nessuno li legge... Quello che poi mi fa pensare, è che tanti uomini condannano certi gesti, ma se capitano nelle situazioni simili, dicono che farebbero, più o meno, lo stesso... Abbiamo una cultura veramente arretrata sul concetto di "amore"...
Butterfly... |
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