Per me è sempre stato l'uomo con l'ombrello d'acqua, la deliziosa scultura che troneggia sulla rotonda davanti all'Obihall. Piccolo, carino, quasi timido, con il suo impermeabile, il suo cappello a cilindro e la sua espressione triste, una mano in tasca l'altra a reggere una semplice asta dalla quale, quasi per magia (chiamarla ingegneria idraulica sarebbe uno spregio) sgorga un fiotto d'acqua che cadendo crea un ombrello. Bellissimo da ammirare in estate, quando la luce del sole si scontra con le gocce d'acqua creando un piccolo effetto arcobaleno, insuperabile d'inverno, al mattino prestissimo quando l'ombrello è ancora chiuso e per terra, ai piedi dell'uomo l'erba è congelata e ricoperta di piccole punte di ghiaccio che mirano i piedi della scultura.
Un giorno per caso ho notato una targa, nascosta da una siepe vicina
al teatro tenda e lì ho scoperto che questo omino è una vera e propria opera d'arte, si chiama L'Uomo della Pioggia dell'artista belga Jean Michel Folon, ed è stato un regalo che la mia bella città ha ricevuto durante il social forum del 2002 che qui all'ex teatro tenda aveva il suo quartier generale...tempi lontani...
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