di Elisa Zorio
– Ricevo da Massimo Numa, giornalista de La Stampa, sul mio indirizzo
di posta elettronica, l’8 giugno alle ore 23.10, a proposito dello
spettacolo “Il Canto di Maddalena” proposto dalla compagnia Teatro di
Terra, di cui faccio parte:
Ho visto il Canto. Il primo impulso è stato quello di replicare
il mitico Fantozzi alle prese con la Corazzata Potenkim, cioè ….Il
Canto della Maddalena è……Il Canto della Maddalena è……
UNA BOIATA PAZZESCA!!!
Poi ci ho pensato un po’ e devo dire che va apprezzato
l’impegno ma, dico, non Le sembra di esagerare? In Val Susa non è
esplosa una Bomba Atomica; né credo sia stata invasa, almeno in tempi
recenti, dalle SS. Lo scenario mi è parso dunque eccessivamente fosco,
dato che al centro della v. quaestio c’è, mi pare, una linea
ferroviaria. Alla fine, l’effetto era abbastanza comico. Ma è solo
un’opinione personale. Alla mia amica è invece piaciuto molto
Buona serata
mn
Vede signor Numa, esclusa la mia personale difficoltà
nell’immaginarla gomito a gomito con il pubblico valsusino nel corso di
una rappresentazione teatrale in valle; esclusi i modi del suo giudizio,
che bene rendono l’idea della sua caratura professionale; esclusa
l’ottusità nel cogliere quei legami e quelle connessioni tra episodi e
fatti storici differenti, ma che in sé raccolgono con varia intensità la
degenerazione dell’essere umano; escluso in ultimo quel permesso
arrogante che si prende, di inviare messaggi di posta privata a chi non
le ha dato il proprio indirizzo e a chi nulla vuol spartire con lei, mi
chiedo su che basi abbia scritto queste righe e come abbia potuto farsi
un’opinione sullo spettacolo “Il Canto di Maddalena”, dal momento che la
rappresentazione in programma ad Avigliana per sabato 8 giugno è stata
rinviata a causa del maltempo.
Elisa Zorio