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Respuesta  Mensaje 1 de 5 en el tema 
De: Orso Tony  (Mensaje original) Enviado: 28/06/2013 10:52

 


 

Leonid Afremov

 

 

 
 
 
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La terra è un solo paese
siamo onde dello stesso mare
foglie dello stesso albero
fiori dello stesso giardino!
Seneca
 
 
 
 
 
 
 
Leonid Afremov - Conversazione
 
 
 
NON HO BISOGNO DI TEMPO
Pedro Salinas
 
Non ho bisogno di tempo
per sapere come sei:
conoscersi è luce improvvisa.
Chi ti potrà conoscere
là dove taci, o nelle
parole con cui taci?
Chi ti cerchi nella vita
che stai vivendo, non sa
di te che allusioni,
pretesti in cui ti nascondi.
E seguirti all’indietro
in ciò che hai fatto, prima,
sommare azione a sorriso,
anni a nomi, sarà
come perderti. Io no.
Ti ho conosciuto nella tempesta.
Ti ho conosciuto, improvvisa,
in quello squarcio brutale
di tenebra e luce,
dove si rivela il fondo
che sfugge al giorno e alla notte.
Ti ho visto, mi hai visto, ed ora,
nuda ormai dell’equivoco,
della storia, del passato,
tu, amazzone sulla folgore,
palpitante di recente
ed inatteso arrivo,
sei così anticamente mia,
da tanto tempo ti conosco,
che nel tuo amore chiudo gli occhi,
e procedo senza errare,
alla cieca, senza chiedere nulla
a quella luce lenta e sicura
con cui si riconoscono lettere
e forme e si fanni conti
e si crede di vedere
chi tu sia, o mia invisibile.
 
 

 Francois Fressinier - Tra le nuvole
 
 
 
 
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a tutti da
Orso Tony
 

 
 

 
 
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Respuesta  Mensaje 2 de 5 en el tema 
De: sempreverde Enviado: 06/07/2013 13:19

Il bacio – Pablo Neruda

Ti manderò un bacio con il vento
e so che lo sentirai,
ti volterai senza vedermi ma io sarò li
Siamo fatti della stessa materia
di cui sono fatti i sogni
Vorrei essere una nuvola bianca
in un cielo infinito
per seguirti ovunque e amarti ogni istante
Se sei un sogno non svegliarmi
Vorrei vivere nel tuo respiro
Mentre ti guardo muoio per te
Il tuo sogno sarà di sognare me
Ti amo perché ti vedo riflessa
in tutto quello che c’è di bello
Dimmi dove sei stanotte
ancora nei miei sogni?
Ho sentito una carezza sul viso
arrivare fino al cuore
Vorrei arrivare fino al cielo
e con i raggi del sole scriverti ti amo
Vorrei che il vento soffiasse ogni giorno
tra i tuoi capelli,
per poter sentire anche da lontano
il tuo profumo!
Vorrei fare con te quello
che la primavera fa con i ciliegi.


Respuesta  Mensaje 3 de 5 en el tema 
De: MOTHERSIXTEN Enviado: 08/07/2013 14:03

Tutto e' poesia se liberiamo l'animo
dal substrato arido cui a volte ci si protegge per falso pudore......
La poesia non e' debolezza dell'anima,ma deformazione sublime che fa intravvedere in ogni angolo della terra tutta la bellezza, e la eleva a poetiche espressioni.
La poesia e stata sempre patrimonio di pochi,ma a leggerla sono molti e sopratutto bisogna avere la capacita' di saper leggere negli uomini,negli eventi e nelle cose,quella scintilla che l'ha fatta scaturire.......
La poesia finisce quindi, con l'essere un raggio di luce proveniente dall'alto, che ci abilita e rincuora alla speranza: e' quel qualcosa che ti entra dentro sottile, sottile, ti sconvolge e commuove, ti orienta ed esalta,ti strappa lacrime e sorrisi, consensi e dissensi, ma che non ti lascia mai a mani vuote.....


Quando il pensiero si sofferma nel cuore ed esprime sentimenti inquietanti, ansia di pace, ricerche di rifugi,angosce segrete, allora il pensiero diventa poesia e questa diventa vita.


Ti sei stancata di portare il mio peso

Ti sei stancata di portare il mio peso
ti sei stancata delle mie mani
dei miei occhi della mia ombra

le mie parole erano incendi
le mie parole eran pozzi profondi

verrà un giorno un giorno improvvisamente
sentirai dentro di te
le orme dei miei passi
che si allontanano

e quel peso sarà il più grave.
Nazim Hikmet


La fanciulla
Chi vede te vede una primavera,
uno strano arboscello, che non reca
fiori, ma frutti.
Un giorno ti tagliavano i capelli.
Stavi, tra il tuo carnefice e la mamma,
stavi ritta e proterva;
quasi un aspro garzon sotto la verga,
a cui le guance ira e vergogna infiamma,
luccicavano appena i tuoi grandi occhi;
e credo ti tremassero i ginocchi
dalla pena che avevi.
Poi con quale fierezza raccoglievi
quel tesoro perduto,
quel magnifico tuo bene caduto,
i tuoi lunghi capelli.
Io ti porsi uno specchio. Entro la bruna
chioma vi tondeggiava il tuo bel volto
come un polposo frutto.
Umberto Saba

 Adolescente.
Su te, vergine adolescente,
sta come un’ ombra sacra.
Nulla è più misterioso
e adorabile e proprio
della tua carne spogliata.
Ma ti recludi nell’ attenta veste
e abiti lontano
con la tua grazia
dove non sai chi ti raggiungerà.
Certo non io. Se ti veggo passare
a tanta regale distanza,
con la chioma sciolta
e tutta la persona astata,
la vertigine mi si porta via.
Sei l’ imporosa e liscia creatura
cui preme nel suo respiro
l’ oscuro gaudio della carne che

appena
sopporta la sua pienezza.
Nel sangue, che ha diffusioni
di fiamma sulla tua faccia,
il cosmo fa le sue risa
come nell’ occhio nero della

rondine.
La tua pupilla è bruciata
del sole che dentro vi sta.
La tua bocca è serrata.
Non sanno le mani tue bianche
il sudore umiliante dei contatti.
E penso come il tuo corpo
difficoltoso e vago
fa disperare l’amore
nel cuor dell’uomo!

Vincenzo Cardarelli


Gelosia
L'uomo vecchio ha la tetra di

giorno, e di notte
ha una donna ch'è sua - ch'era

sua fino a ieri.
Gli piaceva scoprirla, come aprire

la terra,
e guardarsela a lungo, supina

nell'ombra attendendo.
La donna sorrideva occhi chiusi.

L'uomo vecchio stanotte è seduto

sul ciglio
del suo campo scoperto, ma non

scruta la chiazza
della siepe lontana, non distende

la mano
a divellere un'erba. Contempla tra

i solchi
un pensiero rovente. La terra

rivela
se qualcuno vi ha messo le mani e

l'ha infranta:
lo rivela anche al buio. Ma non c'è

donna viva
che conservi la traccia della

stretta dell'uomo.

L'uomo vecchio si è accorto che la

donna sorride
solamente occhi chiusi,

attendendo supina,
e comprende improvviso che sul

giovane corpo
passa in sogno la stretta di un

altro ricordo.
L'uomo vecchio non vede più il

campo nell'ombra.
Si è buttato in ginocchio,

stringendo la terra
come fosse una donna e sapesse

parlare.
Ma la donna distesa nell'ombra,

non parla.

Dov'è stesa occhi chiusi la donna

non parla
né sorride, stanotte, dalla bocca

piegata
alla livida spalla. Rivela sul corpo
finalmente la stretta di un uomo: la

sola
che potesse segnarla, e le ha

spento il sorriso.

(Cesare Pavese)

 


 
 

E per completare il tema,una canzone che e' un volo di poesia:

L'acrobata

C'e' un mare in silenzio quassu'
e rete non ho
ma cresce il tamburo nel blu
e mi lancero'
e fermano il fiato per me
ma li stupiro'
nel cerchio che poi
nel vuoto faro'.

Le case la gente le vie
lontane laggiu'
gli errori degli uomini qui
non contano piu'
la soglia del male che e' in noi
io superero'
e fino in platea
ti raggiungero'.

Amore
che devo inventare
io come i poeti e gli uccelli
qui a terra
equilibrio non ho
ma il cuore
mi spinge a rischiare
e su questo filo
attaccato alla luna
ogni sera vivro'
morendo davanti ai tuoi occhi
e al tuo seno
mi liberero'
nel volo che so.

Accarezzo il tuo grano
e poi su nell'immensita'
qualunque promessa sara'
piu' vera da qua
per lunghi secondi finche'
dimentichero'
che un uomo quassu'
restare non puo'.

Amore
che devo inventare
io come i bambini e gli acrobati
a terra un mio senso non ho
ma il cuore
mi spinge a rischiare
su questo trapezio
che passa ogni sera
e non torna mai piu'
e che tenerezza
afferrarti le mani
portarti nel blu
non scendere piu'

Perdonami questa bugia
piu' grande di noi
ma come vorrei
portarti lassu'
non scendere piu'

 

 
 

BUON POMERIGGIO
Annamaria

 

Respuesta  Mensaje 4 de 5 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 08/07/2013 15:58
Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte...
Il primo per vederti tutto il viso.
Il secondo per vederti gli occhi.
L'ultimo per vedere la tua bocca...
E tutto il buio per ricordarmi queste cose mentre ti stringo tra le braccia

Respuesta  Mensaje 5 de 5 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 08/07/2013 15:59
Dimenticato... Prévert


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