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De: Butterfy (Mensaje original) |
Enviado: 07/04/2013 21:06 |
Siamo dentro ad uno strano programma che ci fa vivere in modo superficiale e davvero dannoso...credo che la cosa più grave sia il fatto che lo manteniamo acceso noi, perché non ci importa cambiare...
Osservare chi siamo, cosa diciamo e come, con che intento... cosa volevamo dire davvero e cosa poi siamo finiti per dire... Interessante! Prendersi il tempo per osservare come passiamo il nostro tempo... C’è da uscirne vincenti davvero... sembra semplice e innocuo, invece potrebbe essere che ne va di me, ne va di te, ne va di noi!
Vorrei che spostassimo l' attenzione sulla parola "maledire", cioè del dire male. Maledire letteralmente significa: colpire con condanna. Ma se vado a consultare il dizionario alla voce “colpire”...lì c’è qualcosa che colpisce, non è vero che verba volant! È un pensiero che prende forma, e che prendendo forma colpisce!
Come colpisce? Nella benedizione colpisce nel bene e per il bene, nella maledizione colpisce nel male e per il male....chiaro no??? Il pensiero, la mente che pensa di per sé non è male... la differenza sta nell’uso che se ne fa, così è fondamentale come viene condotta l’azione del pensare... e questa deve essere una scelta dettata dalla nostra consapevolezza...
E cosa accade quando una persona non ha una mente forte e concentrata in quel che fa? Combina guai! Perché non è presente...ma è “sopra il pensiero”, è soprappensiero! Quando noi smettiamo di essere presenti, non siamo completamente noi...
Alcune forme pensiero molto tossiche diventano maldicenza che attireremo quando parliamo male e che ci farà attirare la male-dizione, cioè l’essere vittime di tale sconveniente attività. Esistono in egual misura e in uguale potere anche forme pensiero della benedizione...fortunatamente...
Tutto sta nel sapere “cosa vuoi Essere”, come diceva mia figlia quando voleva giocare con me, inventandoci un personaggio... Ecco che ci saranno forme pensiero che attirano a noi cose interessanti e utili, e altre... da evitare!
Nella Cabala si racconta che quando una persona parla male, la sua aura si crepa e attira lo stesso tipo di energia nefasta che ha prodotto...
Pensiamoci bene ! |
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Infatti non per nulla la saggezza popolare dice che il male fisico o verbale che facciamo, scientemente e volontariamente, col tempo si ritorce contro noi o peggio ancora, contro i nostri cari. Quando il male - dire, supera certi limiti, si cade nella calunnia che è reato non da codice civile, bensì da codice penale con condanne non solo pecuniarie ma anche con detenzione e non per brevi periodi. E poi un episodio che probabilmente ho già scritto nel corso degli anni, ma che porto con me fin da bambina, quando lo hanno raccontato al Catechismo perchè mi aveva colpito tanto. San Francesco da Sales, ad una donna che aveva male-detto la sua vicina, per penitenza le diede un pollo da spennare traversando tutta la città, e dicendo che quando avesse terminato, tornasse da lui per il resto della penitenza. Quando costei torno, le disse: "Ora fai il percorso inverso e raccogli tutte le piume che hai sparso, nessuna esclusa" La poveretta disse che era impossibile, il vento le aveva sparse ovunque e non sarebbe riuscita a recuperarle. Il Santo replicò: "E' la stessa cosa che succede spargendo parole contro chiunque, una volta lanciate, non si possono riprendere".... |
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De: haiku04 |
Enviado: 08/04/2013 13:25 |
Non posso che essere d'accordo, aggiungo solo un detto popolare che ha però una grande saggezza:
Non sputare al cielo perchè poi ti ricade in faccia!
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Qualche ricaduta...mi farebbe bene vederla. |
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Per la serie: Non fare ad altri cio' che non vuoi venga fatto a te.... Penso, comunque, che la gente si comporti con noi in funzione di quello che siamo, in quello che facciamo, in quello che diamo..... E' un bumerang che quasi sempre torna indietro..... |
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De: haiku04 |
Enviado: 30/06/2013 23:24 |
Purtroppo non sempre. Anzi direi che la gente si composta con noi prevalentemente in base al proprio carattere e alla simpatia o antipatia, spesso ingiustificata, che prova per noi. Comportarsi bene non sempre ha come corresponsione un atteggiamento altrettanto positivo, anzi!
Al detto evangelico pieno di saggezza si può quindi contrapporre il "Non fare del bene se poi non sai sopportare l'ingratitudine" |
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Si, hai ragione, ogni comportamento e' in funzione del proprio carattere coadiuvato da simpatie o antipatie,ma rimane sempre un dare e avere....Per quanto riguarda l'ingratitudine,io conosco un'altro detto,di non ricordo chi: "La riconoscenza non esiste, e' solo invenzione di chi ha creduto di fare del bene".Insomma....fra il dire e il fare.... |
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De: haiku04 |
Enviado: 11/07/2013 11:51 |
Nel mio piccolo posso dire che la riconoscenza non esiste, pare che sia tutto dovuto!
Non si fa del bene per ricevere consensi, ma un piccolo "grazie" farebbe comunque piacere |
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La penso come voi...la gratitudine è una dote assai rara...
credo stia bene con l'umiltà... |
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