E’ da tanto tempo che questo pensiero bussa sulla mia testa
A volte ascolto una canzone e mi chiedo: ma che cosa vuol dire??? Che cosa pensava l’autore in quel momento? che cosa ci sta dietro? in che periodo è stata scritta? Domande che suonano simili a quelle a cui cercano di rispondere i critici delle poesie. E allora perchè non si tenta di analizzare anche le canzoni? Perchè non si prova a capire il loro significato? Del resto sono poesie anche quelle…
Come le poesie anche le canzoni non hanno sempre un preciso significato,sono sensazioni,emozioni,eruzioni dell'anima dell'autore che vuol condividere,trasmettere...le parole sono una navicella che naviga sul mare della musica.
E' un discorso vastissimo questo. Intanto io farei una distinzione tra parolieri e cantautori. Senza nulla togliere ai primi, il loro è un lavoro, per cui credo che spesso cerchino solo un testo piacevole, quasi sempre d'amore, che si leghi bene alla melodia (Mogol per es), poi spesso si sa che ci sono anche le mode.... le canzoni di protesta, il messaggio ecologico o sociale, e le tematiche che un po' schiacciano l'occhio ai problemi dei giovani (droga, genitori separati, delusioni varie etc.), essendo loro i maggiori fruitori del prodotto....
Anche i cantautori non disdegnano quanto sopra, ma in linea di massima seguono un loro pensiero, convinzioni, esperienze personali (anche a livello musicale) con testi a volte difficili o ermetici proprio perchè dietro ci sta una parte della loro anima che nessuno di noi può veramente conoscere....
Non vorrei aver fatto un pistolotto , ma è difficile generalizzare, bisognerebbe di volta in volta riferirci ad una canzone precisa....
A proposito di canzoni,mi e' venuta in mente LA VOCE DEL SILENZIO scritta da Paolo Limiti e che fu presentata a San Remo. In merito a tale canzone egli diceva che per scrivere una canzone si attinge sempre a se stessi. Dietro ciascuna di loro c'e' un nome,un cognome, una data. Per La voce del silenzio c'era la solitudine di mia madre dopo la scomparsa di mio padre.....
Ho sempre pensato che le canzoni trasmettessero vita vissuta dell'autore. E piacciono o meno anche a seconda dello stato d'animo del momento di chi ascolta che a volte si identifica con quelle emozioni.
Molto significativa una canzone di Vecchioni che dice pressapoco: " Scrivi Vecchioni, scrivi canzoni per far i dané, non importa se lei c'é stata, se non c'é stata... lei chi é "
Il fatto è che la maggior parte della gente è di bocca buona, basti pensare al tormentone di qualche anno fa.... dammi 3 parole sole cuore amore, è l'amore che ti vuole.... beh, se non è una boiata questa.... eppure ha venduto a man bassa....
Ecco invece Luci a S. Siro, citata da fran.... quella è un'autobiografia in musica e anche dopo tanti anni ancora la si ascolta con attenzione e un po' di nostalgia, le si riconosce il valore!
Una canzone come se ne ascoltavano negli anni 60...ed è vero...
crea un atmosfera fantasticata e arricchita dell' esperienza reale della vita..
ma la cosa fantastica è che il bene tra due persone che si amano solo se si
aiutano a vicenda a costruire questo sentimento più che completarsi (vivendo e superando tutte le esperienze insieme che accrescono ciò) , diviene così grande da essere un terzo elemento vivente...fantastica...
io, te e quel nostro bene, tutti e tre ci teniamo insieme