Un giorno mi venne una grande idea qui
mentre guardavo le mura della mia Alessandra
d'Egitto, quando il vento del deserto l'avvolgeva
ed io temevo l'oblio che poi l'avrebbe rubata
anche alle mia braccia deluse
ed invece mi sarebbe piaciuto sedermi
nella sabbia ed aprire il mio fazzoletto
soffiando ogni granello dagli angoli arrotolati
mi erano passati nelle mani due o tre libri
l'ultimo dei sparks.. la luce degli oceani
ne li leggerò a settembre quando il grigio
ruba dell'estate ogni colore
dei tanti che avevo protato nulla.. nulla mi attraeva
ma come.... io... ho una ricchezza
una grande ricchezza...
.. la mia Alessandrai d' Egitto
nell'ultima sala... Mondi.. c'era un libro
che mi aspettava...
Scriverò a Naomi Ragen.... se riuscissi con il traduttore
a mettere almeno tre righe in inglese
la ringrazierò per il cristallo della sua Betsheva
forse mai mi capitò una donna tanto bella
una donna dove i colori dei sentimenti
brillavano ad ogni volgere delle mani
america.. inghilterra....il suo cuore amava
le mattine che vellutavano Gerusalemme
riprese con la sua piccola Leika e che
facevano alzare gli occhi dei grigi londinesi
la sua fede che metteva dentro le mani
dove le mie semplicemente passavano
una donna.... vera donna con le palle
(avrei voluto vivamente...veri fica re ... dov'erano.. eh eh)
una donna che ha avuto il coraggio di sfidare
quel mondo con la luce di quella forza profonda che
gli brillava fra le mani..
non so se qualcuno si siederà con me
a togliere granelli sul mio fazzoletto
a posare essenza d'ambra sugli orli
o cammei agli angoli per tenerlo fermo
ma io sono qui.. prima che il vento passi