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General: Autunno
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Respuesta  Mensaje 1 de 4 en el tema 
De: MOTHERSIXTEN  (Mensaje original) Enviado: 23/09/2013 14:20
 

IL DOLCE AUTUNNO NEI RICORDI DI ADA NEGRI

"Fammi uguale, Signore, a quelle foglie moribonde, che vedo oggi nel sole tremar dell'olmo sul più alto ramo.
Tremano, sì, ma non di pena; è tanto limpido il sole, e dolce il distaccarsi dal ramo, per congiungersi alla terra.
S'accendono alla luce ultima, cuori pronti all'offerta; e l'agonia, per esse, ha la clemenza di una mite aurora.
Fa ch'io mi stacchi dal più alto ramo di mia vita, così, senza lamento, penetrata di Te come del sole."

 

È autunno.
Quante foglie vediamo come Ada, staccarsi dal ramo, volteggiare di fronte al sole e ballare la loro ultima danza.
Ma non è una danza triste e non armonica per la paura: il tramonto appare per loro l’aurora.
Ada osserva e prega il Signore di lasciare così l’albero della sua vita, senza agonia, grazie all’esistenza certa di un Dio di pace.

 


Pioggia d'autunno
"Stanotte udii, fra veglia e sonno, un canto lieve, sommesso, e pur vasto siccome il vasto mondo; e mi parea nel sogno di navigare in barca senza remi su grigio mare, dentro un vel di pioggia.
Era la pioggia, sì; ma sovra un mare di fronde mormoranti di felice ristoro nelle tenebre: la prima pioggia d'autunno, dopo un'arsa estate tutta febbre di sole; ed or s'ostina nell'alba smorta, ed ogni albero piange che la riceve.
Ma quel pianto è riso, profondo, inestinguibile: di donna che troppo attese, ed or non sa se gioia o dolore è l'amplesso che l'avvolge.
Vorrei, pioggia d'autunno, essere foglia che s'imbeve di te sin nelle fibre che l'uniscono al ramo, e il ramo al tronco, e il tronco al suolo; e tu dentro le vene passi, e ti spandi, e sì gran sete plachi.


So che annunci l'inverno: che fra breve quella foglia cadrà, fatta colore della ruggine, e al fango andrà commista; ma le radici nutrirà del tronco per rispuntar dai rami a primavera.
Vorrei, pioggia d'autunno, essere foglia, abbandonarmi al tuo scrosciare, certa che non morrò, che non morrò, che solo muterò volto sin che avrà la terra le sue stagioni, e un albero avrà fronde."
La rosa bianca , sola in una coppa di vetro, nel silenzio si disfoglia e non sa di morire e ch'io la guardo morire.
Un dopo l'altro si distaccano i petali; ma intatti: immacolati: un presso l'altro con un tocco lieve posano, e stanno: attenti, se un prodigio li risollevi o li ridoni, ancora vivi, candidi ancora, al gambo spoglio.


Tal mi sento cadere sul cuore i giorni del mio tempo fugace: intatti; e il cuore vorrebbe, ma non può, comporli in una rosa novella, su più alto stelo .
Vieni ai campi con me!… bagna nel verde La rugiada i miei sandali di seta.
Della campagna che il mattin rinverdì Vò coglier tutti fior…
Vieni con me nei boschi, o mio poeta, ma non dormir dì’amor!…
una rondine traversa il ciel di rosa, l’umide foglie sembran diamanti: brillan gli insetti nell’erba mucosa, ringiovanisce il pian: guarda che luce, che festa,che incanti…
Dio non esiste invan!…
…Non parlarmi d’amor.-
Di quei folgori L’anima nostra è un pallido riflesso.

  

Guarda che forza di divini ardori Circonfonde il suol, che amor possente e che possente amplesso della terra col sol!…
Tu dar non mi potrai quel bacio eterno._ …
Fatto di debolezza e gelosia, di fosche nubi e di rose d’inverno, di febbre e di timor dell’infinito innanzi all’armonia, di, che vale il tuo amor?…
Io voglio, io voglio i campi sterminati Ove fremono germi e sboccian fiori; come è snella puledra in mezzo ai prati io voglio, io voglio andar; dell’iride vogl’io tutti i colori, tutti i gorghi del mar!…
Strappar le fronde e calpestar gli steli, goder l’eccelsa libertà montana sul vergin picco che si lancia ai cieli batte felice il piè, e assopirmi nel sol,come sultana nelle braccia d’un re!…

 
 


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Respuesta  Mensaje 2 de 4 en el tema 
De: Butterfy Enviado: 26/09/2013 20:41
Ada Negri...la ricordo ancora
tra i banchi scarabocchiati...

Respuesta  Mensaje 3 de 4 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 26/09/2013 21:46
Si, forse ora non sanno neppure più chi era!

Respuesta  Mensaje 4 de 4 en el tema 
De: MOTHERSIXTEN Enviado: 11/10/2013 08:44
 

IL POTERE DI TRASFORMARCI... COME L'AUTUNNO.

Chi ama l'autunno alzi la mano.
Non siamo in tanti, di solito si preferisce la primavera o l'estate perché la vita sboccia e profuma.
Ma l'autunno, diceva il mio Maestro Mikhael Raivavic, nasco...nde in sé un insegnamento davvero prezioso per noi. Tra le foglie amaranto, prugna o castagna che scivolano danzando verso terra, tra il silenzio dei boschi dalle chiome rosseggianti e dai colori dell'oro, si cela la forza della trasformazione.
L'uomo ha dimenticato di essere connesso ai cicli della terra. Ha dimenticato come trarre insegnamento dalla Vita. Ciò che in apparenza sembra una "fine", una "morte", una "dissoluzione" è solo il passaggio verso una trasformazione. E' la porta per il rinnovamento. E' la quiete e la pace che permette poi il fermento della vita.
Dentro di noi questa forza c'è.

Chi ha paura del cambiamento, ancora una volta, alzi la mano. Quante volte ti sarà capitato di esserti "abituato alle abitudini" al punto tale da sentirti smarrito senza poterle compiere. L'abitudine dei giri che facciamo quotidianamente, delle persone che incontriamo, di come mangiamo, di cosa facciamo prima di andare a dormire...
L'abitudine di avere vicino chi amiamo, o chi abbiamo amato.
L'abitudine di un'amicizia che forse non ci da così tanto, però è una sicurezza.

Prova allora per un giorno, solo per un giorno, a cambiare qualcosa. A trasformare un piccolo pezzetto della tua vita. Qualcosa di semplice. Dormi dall'altra parte del letto, mangia qualcosa che non avresti mai mangiato, sorridi a qualcuno che ti sta veramente antipatico, impugna la forchetta con la mano non dominante, vai in un luogo dove non saresti mai andato.

Dobbiamo "abituarci al cambiamento". E' un paradosso, lo so. Ma solo in questo modo, piano piano, un po' alla volta, possiamo smettere di averne paura e iniziare a sentire dentro di noi la vita. Solo così possiamo iniziare a percepire il pulsare della vita, il suo fluire, il suo ondeggiare.
Sii come l'autunno... è il mio augurio per te.
Lascia che le foglie secche si stacchino dai tuoi rami, e che diventino parte della terra fertile dalla quale rinascere.
Trasformati, cambia colore, osa.

Dr. Giuseppe Alfredo Succi - Psicologia e Spiritualità

 


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