Sono contenta che alcuni non abbiano parlato
del loro amore giovanile, contenta di essere timida
e di essermi stupita di come il cuore sembrava spezzarsi
e però con gioia. È bene quando non tentiamo
di forzare noi stessi o far sì che altri si mettano addosso
ombre che ci appartengono. Le parole mi frenavano
quando ero adolescente. Ne udivo il suono
ma non le usavo. Così impariamo che la mancanza
produce una ricchezza che nessuna forzatura otterrebbe.
Le nostre prime storie d’amore sono un mondo di fate
e forse anche le ultime. C’è un dolce dolore
nel pensare a come abbiamo imparato a capire
l’amore anzitutto in piccole perdite. Ora esse significano
case d’oro che abbiamo imparato a difendere.
Elisabeth Jennings
BUONA GIORNATA
Annamaria