Bum
Un botto scuote i vetri di casa e ferma per un istante il mio cuore.
Gli antifurti delle auto suonano e fanno eco i pianti dei bimbi svegliati o spaventati.
Il gatto urla, soffia e rischia di farsi male per infilarsi sotto il divano basso.
Il cane abbassa la coda fra le zampe e si striscia verso il padrone cercando protezione, mortificato della pipì che ha fatto sul tappeto.
Passano alcuni minuti, il tempo di zittire gli allarmi degli antifurti, e si sente il suono della sirena di un'autoambulanza avvicinarsi e fermarsi proprio qui sotto.
Il mio pensiero corre a chi sta soccorrendo: un ragazzo con la mano ferita, al quale abbiamo augurato fra i denti tante volte sussultando: "Ti scoppiassero nelle mutando"... O un anziano a cui il cuore si è fermato veramente...
Il mio pensiero corre a scene viste con i miei occhi, dove il padre mette in mano ai figlioletti i petardi da lanciare accesi, dove i bambini corrono sulla spiaggia fra i razzetti che i grandi (grandi, non furbi) sparano, i bimbi che cercano il giorno dopo polvere avanzata e botti difettosi per tentare di accenderli...
E' una tradizione, qualcuno dirà.
Le tradizioni sono importanti, dico io. Le usanze e i costumi fanno parte della cultura, della storia, della ricchezza di un popolo, di un paese.
Impegnamoci per mantenerle. Ma non tutte.
Ci sono tradizioni che sono anacronistiche, sono pericolose, sorpassate, vergognose, offensive.
Lasciamo queste tradizioni al buono e al cattivo del passato.
Non c'è tradizione che valga una corrida, i combattimenti fra cani, il bullismo verso le matricole, il massacro di cavalli al palio, il circo con gli animali...
Ci sono dei motivi: i tempi cambiano... Il circo ad esempio, una volta le persone nei paesi probabilmente non avrebbero mai visto un elefante vero senza il circo. Ora si viaggia, con l'aereo e con internet. Si vedono gli animali dal vero e in filmati meravigliosi che ritraggono la loro vita, non ridicoli esercizi che li obbligano in situazioni innaturali. Per contro uomini e donne di talento hanno inventato nuovi numeri e attrezzi: atleti e artisti lavorano con impegno e passione ogni giorno per proporci meravigliosi spettacoli frutto della loro straordinaria bravura e duro lavoro, non dello sfruttamento di poveri animali ingabbiati.
E i botti?
Non pensate anche voi che sia il momento di superare questa barbara usanza, come quella di buttare le cose vecchie dal balcone?
I fuochi di artificio sono bellissimi (costosi e inquinanti, ma bellissimi) e li fanno i professionisti.
I botti, i petardi, i razzetti, le bombe... sono pericolosi, stupidi, insensati e fanno solo del male.
Quelli illegali procurano fondi alla mafia, tutti fanno strage di animali selvatici e domestici, spaventati a morte dai botti.
Beni artistici e privati sono danneggiati dai fuochi abusivi.
Chi vuole muoversi la notte di San Silvestro per vivere la festa della città deve aver paura a muoversi per la sua incolumità.
Sparatori e innocenti passanti vengono feriti gravemente da questa usanza barbara, e ogni anno ci scappa il morto (e tutti pensano capitino sempre agli altri gli incidenti, finchè non capitano a noi, e non si può tornare indietro).
E tutti gli spaventi i giorni prima e dopo, fra Natale e la Befana?
Io vivo in periferia... Ma è così anche dove vivete voi?
Non sarò forse molto amata per questo messaggio, ma - voi che amate i botti - pensate anche chi lo vive dall'altra parte, e non si può difendere.
Che ne dite di una bella fontanella luminosa in giardino, le stelline di Natale e tanti amici per festeggiare il nuovo anno?
Un abbraccio
Gaia
Buona festa, senza botti, a tutti.