Bisogna essere felici di nulla, magari di una goccia d’acqua oppure di un filo di vento. Di un animaletto che si posa sul tuo braccio o del profumo che viene dal giardino. Bisogna camminare su questa terra con le braccia tese verso qualcosa che verrà e avere occhi sereni per tutte le incertezze del destino. Bisogna saper contare le stelle, amare tutti i palpiti del cielo e ricordarsi sempre di chi ci vuole bene. Solo così il tempo passerà senza rimpianti e un giorno potremo raccontare di aver avuto tanto dalla Vita.
… Ogni cammino è circolare, e non porta da nessuna parte, ma dentro a sé stesso, perché troppo fitta è la nebbia della nostra paura e illusorie le strade che sembrano portare altrove. (Alessandro Baricco da “Questa storia”)
---“Cambiare non è mai facile, Paola. Lo so perché l’ho sperimentato. Si lotta per mantenere il contatto con ciò che già si conosce, così come si lotta per cambiare e seguire ciò che dice il cuore. Può essere abbastanza duro. Eppure non scordare che la cosa peggiore che si può fare è buttare via la propria vita senza fare nulla, senza mai decidere fra due possibilità” (Sergio Bambarén da “Il Guardiano del Faro”)
“la Conoscenza di noi stessi” : I vostri cuori conoscono in silenzio i segreti dei giorni e delle notti; ma le vostre orecchie sono assetate del suono di quella conoscenza. Voi vorreste sapere in parole ciò che avete sempre saputo in pensiero. Vorreste toccare con dita il nudo corpo dei vostri sogni. (Gibran da “IL PROFETA”)
Sei libero dinanzi al sole del giorno, sei libero dinanzi alle stelle della notte; e sei libero quando non c’è sole, né luna, né stelle. Sei libero persino quando chiudi gli occhi su tutte le cose… ~ Gibran