Le scelte di vita sono immancabilmente influenzate dalle tendenze personali,
non solo caratteriali ma soprattutto di desiderio; sono influenzate dalla nostra vocazione,
intesa nel senso di aspirazione ad un tipo di vita piuttosto che ad un altro.
Spesso la nostra vita è infelice perché ci rendiamo infelici da soli: ricerchiamo con testardaggine ciò
che non ci compete, ciò che non fa per noi, ciò verso cui magari ci hanno sospinto gli altri,
e abbandoniamo o rifiutiamo quel che invece ci aspetta.La felicità, invece, può giungere solo attraverso
la realizzazione di ciò che siamo davvero, di ciò che siamo – in certo senso – destinati ad essere.
Nessuno è più appagato di colui che ama quel che fa, o meglio di colui che può fare ed essere quel che ama.
Ecco il vero significato della parola “vocazione”.Vocazione è fare ed essere ciò che il cuore davvero desidera.
E gli Angeli di nascita hanno proprio questo compito: portare il dono della vocazione, e poi aiutarci a scoprirlo
e a metterlo in atto.Gli Angeli di nascita non vanno confusi con l’angelo custode, che è un’altra cosa.
L’angelo custode è personale; non appartiene alla schiera dei 72 Esseri di cui l’antichità ci ha tramandato
i nomi e che calcoliamo in base alla data di nascita. L’angelo custode ha compiti di protezione ed è voce di coscienza.
L’Angelo di nascita invece è portatore di talenti e di inclinazioni, e possiede perciò delle caratteristiche precise.
Così coloro che nascono nello stesso periodo hanno lo stesso angelo e ricevono le stesse tendenze.
Più o meno, perché poi molto viene determinato dal carattere, dall’ambiente e soprattutto dalla volontà.
Maria Antonietta Pirrigheddu