Spesso mi soffermo a leggere poesie...Tagore,lui parla d’amore...
l’amore al di sopra di tutto e di tutti...
Sarebbe bello credere a quello che afferma, vivere immersi in
un’atmosfera fatata dove tutto incede senza affanno né rancore...
ma ti accorgi appena sorge il sole che tutto questo vive solo
nelle pagine di un libro e non trova corrispondenza in quello che
ogni giorno la vita ti da o in quello che tu le sottrai...
Eppure quelle parole devono avere un senso... da qualche parte.
La parola vivere non mi abbandona mai...quante volte l’avrò ripetuta...
se penso che fino a qualche mese fa avevo dimenticato che
potesse avere un senso...
Mentre tutto intorno continua...scorrendo come l’acqua di una cascata
sulle pietre... a volte impetuosa a volte mansueta... mi sento come un
viaggiatore nella tempesta tesa,a volte, fra mondi completamente opposti...
Non era questo il disegno di colui che plasmando la vita costituì il nucleo
della propria discendenza.
Ora sta a noi... credenti e non rendere il nostro viaggio il più indolore
possibile... perché, ne sono sicura, è l’unica forma possibile di realizzazione...
Siamo solo di passaggio e come tutte le cose che passano... effimere...
non scopriamoci natura morta...
Viviamo...