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De: ○●MAX●○ (Mensaje original) |
Enviado: 17/02/2014 04:09 |
I miei incantesimiI miei incantesimi sono infranti. La penna mi cade, impotente, dalla mano tremante. Se il mio libro é il tuo caro nome, per quanto mi preghi, non posso più scrivere. Non posso pensare, né parlare, ahimé non posso sentire più nulla, poiché non é nemmeno un'emozione, questo immobile arrestarsi sulla dorata soglia del cancello spalancato dei sogni, fissando in estasi lo splendido scorcio, e fremendo nel vedere, a destra e a sinistra, e per tutto il viale, fra purpurei vapori, lontano dove termina il panorama nient'altro che te.
Edgar Allan Poe
Il vostro Max
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Quando tu eri un desiderio errante nella nebbia, c'ero anch'io, desiderio errante. Andammo in cerca l'uno dell'altro, e dalla nostra ansia d'incontrarci nacquero i sogni. E i sogni erano tempo senza limiti, e i sogni erano spazio senza misura. E quando tu eri una parola silenziosa sulle labbra tremanti della Vita, c'ero anch'io, altra parola silenziosa. Allora la vita ci pronunciò e noi attraversammo gli anni palpitando per i ricordi di ieri e il desiderio del domani, poichè il giorno di ieri era la morte sconfitta e il giorno di domani era la nascita bramata. E ora siamo nelle mani di Dio. Tu sei un sole nella sua mano destra e io una terra nella sua mano sinistra. Tuttavia tu, che splendi, non sei superiore a me, su cui splendi. E noi, sole e terra, non siamo altro che il principio di un sole più grande e di una terra più grande. E sempre saremo il principio. Tu sei il precursore di te stesso, sei lo sconosciuto che passa davanti al cancello del mio giardino. E anch'io sono il precursore di me stesso, sebbene io sieda all'ombra dei miei alberi e sembri immobile.
K.Gibran
BUONA GIORNATA
Annamaria
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