Lo scafo consunto e verdiccio della vecchia feluca riposa sul lido... sembra la vela mozzata che sogni ancora nel sole e nel mare. Il mare ribolle e canta... Il mare è un sogno sonoro sotto il sole d'aprile. Il mare ribolle e ride con le onde turchine e spume di latte e argento, il mare ribolle e ride sotto il cielo turchino. Il mare lattescente, il mare rutilante, che risa azzurre ride sulle sue cetre d'argento... Ribolle e ride il mare!... L'aria pare che dorma incantata nella fulgida nebbia del sole bianchiccio. Palpita il gabbiano nell'aria assopita, e al tardo sonnolento volare, si spicca e si perde nella foschia del sole.
O stolto, che cerchi di portare te stesso sulle tue spalle! Mendicante, che vieni a mendicare alla porta della tua casa! Deponi ogni fardello in queste mani che tutto sanno sopportare, non voltarti mai indietro a guardare il passato, con rimpianto. Il desiderio subito spegne la fiamma d'ogni lampada che sfiora. E' empio - non prendere doni dalle sue mani impure. Accetta soltanto quello ch'è offerto dall'amore. R.Tagore