Nella torre d’avorio
distillerò in fragili alambicchi
l’essenza dell’immaginario
e dell’imprevedibile.
Troverò la magica alchimia
tra sogno e realtà
tra sentimento e passione
tra azione e desiderio.
E al paziente telaio
tesserò per te una veste
su di una trama romantica
con ricami di poesia
per vestire ogni giorno
la tua cruda nudità
con l’abito dei sogni
affinché logora, bruciata
a brandelli tu non faccia
ritorno al mio cuore.
M. Agazzi