per me il karaoke è stata una grossa scoperta
lo dissi e lo scrissi
un'altra dimensione della canzone
una è suonarla
una sentirla
una invece cantarla
non sono tre sfaccettature
ma tre bellezze diverse
da buon chitarrista ho sempre
messo in un angolo la voce
era importante "mostrare" cosa sapevi fare
con quelle quattro dita
in una forma di esagerazione che mi appare
una bella cretinata
ora.... ma allora no..... era un distintivo
un orgoglio.... un sapere che nessuno come te..
e con de gregori non ce n'era per nessuno
i miei scintillanti 17 anni....
ora invece... ho attraversato le valli
con un altro destriero... i miei amici sono ancora
rimasti nella scuderia.... e li rimarranno
eccetto qualche viaggio dopo una bevuta
ma il mio karaoke è diverso
che palle quell'acqua e sale......di celentano
io non la canterei manco pagato
che dice.... ma che dice...
ed invece sono un pioniere.....
ho provato anche...
" io per te faccio cose..
che nessuno le fa....
e se tu vuoi dormire
io mi sposto più in là "
e quest'estate dopo esserrmi letteralmente
frantumato con quella meraviglia
sia musicale che ... purtroppo vocale
" sei... tutto quello che ho
e vorresti andar via...
adesso che hai finito... parlo io
ho provato una rarità....
è inutile dire che la gente mentre
rientravo ai tavolini
si avvicinava mi chiamava
apprezzava
perchè improvvisamente ricordi
dimenticati riaffioravano
io la sbaglia due volte.... perchè
la prima parte era quasi parlata
e volevo restituire il mocrofono
poi.... come veramente un'aquila la presi
" ...... lo sai... tu almeno lo sai
dove vanno a finire gli amori che ...
quando il vento si posa la mente non sa
d0ove ha perso la voglia di andare più in là
ed lo stringi il microfono
quasi lo accarezzassi....
ed il tuo cuore
come avesse le ali....
..............lo sa perchè...............