Vorrei portarti in dono
quella strada di sole
che congiunge la riva all’orizzonte,
che unisce sponda a sponda,
alfabeto e alfabeto…
invito al viaggio oltre ogni barriera,
oltre ogni orpello che grava sulla vita,
ad un viaggio ch’è andata
e che è ritorno, e ricerca, e libertà,
ad un viaggio ch’è volo e ch’è sosta
ad un viaggio ch’è vita…
Vorrei portarti in dono
un volo di aquilone
su cui posare il cuore e le speranze,
e quei pensieri che non han parole
per affidarli al vento verso il cielo,
per dirigerli su, sempre più in alto
e poi aprire le mani
e lasciare che liberi dirigano
la loro danza verso l’infinito
del tempo senza tempo, e dello spazio
che confini non ha…
Ed ancora vorrei donare a te
un cuore di bambino
aperto a ogni domani e ad ogni sole,
ad ogni onda in cui tuffar le mani
per frammentarla in petali di luce,
aperto ad ogni volo di gabbiano
di cui sognare ali libere e possenti
per raggiungere mondi da inventare,
aperto al gioco e al sogno
ed all’amore da conservare e dare
con uno sguardo puro…
Vorrei portarti in dono
il gioco di ombre e luci
di un sole senza limiti o stagioni
e di una luna che dona ai tuoi sogni
alfabeti di stelle.
Vorrei donarti sabbia fra le dita
per far delle tue mani la clessidra
con cui guidare il tempo…
Vorrei donarti ancora, e ancora, e ancora…
ma posso solo porgerti un sorriso
nelle mie mani nude…
Riflessi d’acqua -
Annamaria