Ci sono pene d’amore che prendono tutto l’universo e generano angeli come figli di un unico spazio, e con loro c’è il demone che sono i tuoi sensi, che sono la tua passione. Dio mi guardi dal sconvolgerti con questi miei firmamenti. Dio mi guardi dal sorriderti, dal vederti, dall’incontrarti. La forma del peccato è simile a quella di un angelo ma abita nei confini della morte, e tu sai che io potrei morire d’amore. Perciò non guardarmi. Ti dirò che anche il demonio è sensibile e non vuole che gli si neghi la sua voracità. E’ una belva che va ammansita, ma non guidata. Non ricacciarla nella sua tana orrrenda: potrebbe ancora trasformarsi e diventare amore.
Non condannare il demonio alla morte suprema; pensa che Lucifero è stato amato da Dio più di tutti, più di tutti.
Alda Merini da “L’anima innammorata”
BUONA SERATA
Annamaria