Che tempi mai sono questi
La vulnerabilità si trasferisce negli
ospedali nei confessionali nelle stanze da letto.
Ha bisogno della vicinanza della morte,
dell'impotenza o almeno di una saltuaria perdita di dignità.
Ha bisogno dell'increscioso silenzio di un'intimità imposta,
ebbrezza o sostanze stupefacenti, affinché
le parole le sfuggano e
come un tagliacarte
squarcino
il ventre del trantran quotidiano
e salvino ciò
grazie al quale la vita sembra vera.
Veronika Dintinjan
Annamaria