Le onde si scagliano potenti e furtive gli scogli frantumati e fumanti ascoltano il canto mesto è il mare che piange lo senti? la malinconia spumeggia nascosta racchiusa dentro una conchiglia ciò che resta di un amore di fine estate.
La marea è dolce miele versato dal vento penetrante che soffia all'imbrunire stanco di sognare e guarda il cielo la notte pallida accartocciata come foglia appassita immeritatamente buia.
Pensieri di neve imbiancano l'anima e i sorrisi s'affievoliscono la notte è senza stelle timide sono le speranze d'amore abbracci inaspettati sognanti come la prima neve di Settembre.
Camminando l'assenza solitaria e nebbiosa lo sguardo perso i ricordi di sguardi i pensieri assordanti scappati liberi intenti ad afferrare un delicato sogno d'amore.
Quando s'alza il vento si gonfiano le vele del cambiamento s'abbracciano sogni e visioni si illuminano le candele si incendiano i cuori si ritorna a vivere.
Le spine nel cuore il latte e il sangue i tumulti dell'anima le parole di rosso dipinte la via di fragole le paure e le speranze lo schiaffo di Novembre il canto della Primavera la prima neve le luci ed i sorrisi un percorso di sguardi verso il mio cielo rurale la luna delicata tremante attende la lettera tua d'amore o il messaggio di un fugace addio.
Adesso ascolta prendi una rosa bianca incidi presto sulla pelle mia il tuo segreto stanco e folle ma non dirmi proprio niente e strappami ora il cuore senza alcuna pietà di certo l'anima sai lo seguirà ed io vivrò sempre in Te.
Sera di forte tempesta le nuvole cupe tremanti di dolore grossi carri di ricordi fanno a pugni in un cielo di cenere Cadono piogge battenti nell'anima stanca i frammenti del cuore polvere di diamanti trasportati dal vento gelido I seni sanguinanti strappati come fiori le ferite mai ricucite i morsi bucano la mente i vuoti nel corpo e nell'anima e poi l'incanto un sorriso inaspettato un commento gentile un vagone carico di stelle d'improvviso tutto s'acquieta dentro echeggia un canto nuovo la serenità della notte il riflesso della luna di latte su un mare di diamanti L'abbraccio infinito dei sogni una candela accesa e la quiete incomprensibile quiete.
Personalità deframmentate ricercano del continuo l'approvazione spasmodica di inutili parole e le nevrotiche maschere i frammenti di specchi sanguinanti tenuti insieme da sporchi sorrisi i facili complimenti di gente fantasma le lingue velate di menzogna unguenti di lacrime privi di sentimento idolatrano i nuovi dei senz'anima e senza coraggio del terzo millennio.