Cuori umidi qui
Non distesi ma vari paesaggi e impediti lacustri pendii e aspri di pietra visi torvi. Siamo alla fine dello sguardo e al termine del nuovo, persi nel sospeso che più non è se non desiderio di vecchio e pace soprattutto pace ormai persa in attesa di acqua inesorabile di bei giorni di tristezza e paura perché finalmente ancora la speranza senza tedio. Vele lontane e libere ai nostri occhi, nella gabbia profili paralleli di ombre differenti chiaro, scuro, chiaro bianco, sfondo del cielo sereni azzurri di vento alto e reale angoscia del limite crociato. Presenze incombenti sulle vite bloccate in un paradiso fragile finito, impedito, sospeso, fragile... e umido come i cuori qui, cuori umidi.
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