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Quando sono nato
Quando sono nato, probabilmente, lassù, in alto, qualcuno si e sbagliato. Io volevo essere un eroe, sognavo Ulisse, Ercole ed Achille e di massacrar nemici e ogni ribelle. Invece mi ritrovo a scrivere parole e nemmeno tanto belle. La beffa, poi, e che non so se riuscirò ad interessar qualcuno. Al mondo d'oggi, purtroppo, non legge più nessuno.
da PensieriParole |
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Ti darò quel che non ho
Ti darò quel che più non ho, se mi chiedi ancora amore,, mi spiace, è terminato. Ne potrò farne altra provvista, il negozio ha chiuso e sulla porta appeso c "è un biglietto: " Spiacenti, tutto esaurito e non è previsto altro rifornimento.
Magari gratterò il fondo del mio cuore, vieni, affrettati, è l'ultima occasione, tra poco la realtà andrà in pensione.
Le dirò addio con un gran sorriso e senza alcun rimpianto, del resto ciò che mi lascio dietro non è poi tanto.
Per il percorso che rimane rimarrò' com'ero, un bimbo, puro, semplice e sincero. Sarò pulito, mi illuderò credendo alle bellezze del creato.
E così durerà, sino a che tutto non sarà finito, questa volta il cerchio non si chiuderà, resterà a metà.
Come una favola, alla quale mancheranno quei momenti dove tutti vissero, felici e contenti.
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Quel giorno di prima estate (bombe sulla città' )
Come un sipario che chiude la scena finisce il com'è ed inizia il com'era. Tutto diventa ricordo ed il bello di un tempo si tramuta in pena.
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Paolo sta bene
Fermati Paolo la corsa e finita e non è stata pianura ma dura salita.
Scavalca quel muro Paolo scavalcalo ora lì tutto è' più verde e c'è sempre l'aurora.
Scavalcalo il muro, Paolo scavalca sereno, la pace che cerchi non è un dono terreno.
Asciuga quel volto, sii fiero e compito la sorte malvagia non ti ha dato tanto, sputagli in faccia, non bagnarla col pianto, tanto ti ha preso, ben poco ti ha dato quel gioco cretino chiamato destino.
Scavalca Paolo, è un posto migliore non vi trovi profeti che ti fan soffrire. E ora sorridi, è tutto finito, il fiore è reciso. Ciao Paolo, benvenuto in Paradiso.
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C'era una volta
Hanno inventato le favole perché non si può dire ad un bimbo che il lupo cattivo non muore mai, che non è vero che tutti vissero felici e contenti e che la vita porterà anche pene e tormenti.
Hanno inventato le favole perché no si può' dire ad un bimbo che non esiste un bosco fatato e neanche un castello incantato dove Lancillotto non ha una spada, un giavellotto e un prode destriero ma mitra, bombe e carro armato che riempiono di vittime ogni sentiero.
Hanno inventato le favole perché anche chi le legge ha bisogno di una minima illusione che lo tenga almeno un solo istante lontano da tanta distruzione.
Hanno inventato le favole per il bimbo che hai creato ma anche per te, per quella parte di fanciullo che mai ti ha abbandonato e che ancora leggendo spera che vinca il bene, forse un giorno, un mattino, o una sera.
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Mai beato in vita
Che tu sia santo oppur ladrone non ti verrà mai data terrena assoluzione loderanno tutti la tua vita ma solo quando questa sarà finita e tutti, con falsa benevolenza, piangeranno la tua assenza.
Non sperar che questo avvenga prima, perché per quanto grande sarà la tua lotta per tutti sarai sempre e solo un gran figlio di mignotta.
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Per te sarò me stesso
Per te sarò io vento è con dolce soffio accarezzerò il tuo volto
Per te sarò io mare e con leggere onde avvolgerò il tuo corpo
Per te sarò io sole e con i miei raggi ti donerò calore
Per te sarò io me stesso e ti amerò per sempre come ti ho amata ieri come ti amo adesso.
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Mondo senza tetto
Triste è la vita di un sognatore non lascia di se tracce siccome un pittore dona solo pensieri, parla d'amore non usa pennelli e per tela ha il suo cuore.
Vive in un mondo, coperchio imperfetto che mai sentirà come suo tetto.
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