La tua voce risuona nel buio, crollano i confini
d'ogni apparenza, l'immagine di te sbiadisce mentre mi protendo a te.
Si perde ogni senso, cerco di rammentare il tuo viso ma il ricordo è una tela lisa, ti sfioro col pensiero
e, piano, ti perdo.
Il centro si è spostato, l'equilibrio mio
s'è messo traverso e tu sei una cometa lontana.
A te il mio ultimo lamento, non per te o la tua beltà ma perché ti sto perdendo
nella memoria.
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