A Giorgio
Disperato Entrai in quella casa.
L'urlo del vento Uccise l'usignolo. Cantava i miei tormenti All'ombra del vecchio cipresso.
Greve è il silenzio. Io, bambino infelice, Ogni sera parlavo alle stelle. Remavo... Giorno dopo giorno Il mare cullava Ogni mia malinconia.
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