Il via libera è arrivato dai ministri della Salute e della Difesa
Sarà l’esercito a coltivare la cannabis terapeutica per la produzione di farmaci utilizzati nella terapia del dolore e i primi prodotti potrebbero essere in vendita già nel 2015. Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e Roberta Pinotti, ministro della Difesa, come scrive il quotidiano La Stampa, hanno dato l’ok per la coltivazione che sarà gestita dallo stabilimento chimico militare di Firenze. Una decisione che apre definitivamente alla produzione nazionale e distribuzione di farmaci a base di cannabinoidi per lenire il dolore. Questa scelta porterà anche a un notevole risparmio, dato che le medicine, fino a oggi importate dall’estero, hanno costi molto elevati.
Una novità che piace anche all’oncologo ed ex ministro della Salute, Umberto Veronesi: “È giustissimo usare e coltivare la marijuana a scopo terapeutico, è un ottimo farmaco! Siccome è anche uno stupefacente, si ha sempre paura ad usarlo. È la stessa cosa – conclude Veronesi – che era successa con la morfina, che per anni non sono riuscito a far avere a questi poveri diavoli che soffrivano inutilmente”.
La proposta era arrivata dai deputati della commissione difesa del Movimento 5 stelle: “Il 19 marzo scorso”, dicono, “avevamo presentato un’interrogazione a prima firma Tatiana Basilio, rivolta proprio ai ministri Pinotti e Lorenzin. Dopo di che siamo giunti al DL Stupefacenti con un Odg presentato dal deputato Paolo Bernini e accettato in aula che ricalcava la stessa interrogazione. Ora che la decisione sembra essere stata adottata, la cannabis terapeutica potrebbe essere in vendita già dal 2015″.
Ora che la decisione è stata presa, la cannabis terapeutica potrebbe essere in vendita già dal 2015. Le medicine serviranno per la terapia del dolore su pazienti oncologici, affetti da Hiv o per curare i sintomi di patologie gravi come sclerosi multipla, Sla e glaucoma e contro gli effetti pesanti della chemioterapia.
Era ora!