Con l'espressione Mercoledì delle Ceneri (o Giorno delle Ceneri), si intende
il mercoledi precedente la prima domenica di Quaresima che, nelle chiese
cattoliche di rito romano e in alcune comunità riformate, coincide con l'inizio
stesso della Quaresima, ossia il primo giorno del periodo liturgico "forte" a
carattere battesimale e penitenziale in preparazione della Pasqua cristiana.
In tale giornata, pertanto, tutti i cattolici dei vari riti latini sono tenuti a far
penitenza e ad osservare il digiuno e l'astinenza dalle carni.
Proprio in riferimento a queste disposizioni ecclesiastiche sono invalse alcune
locuzioni fraseologiche come carnevale (dal latino carnem levare, cioè
"eliminare la carne")o martedì grasso (l'ultimo giorno di carnevale, appunto,
in cui si può mangiare "di grasso").
La parola "ceneri" richiama invece in modo specifico la funzione liturgica che
caratterizza il primo giorno di Quaresima, durante la quale il celebrante sparge
un pizzico di cenere benedetta sul capo o sulla fronte dei fedeli per ricordare
loro la caducità della vita terrena e per spronarli all'impegno penitenziale della
Quaresima. Per questo il rito dell'imposizione delle ceneri prevede anche la
pronuncia di una formula di ammonimento, scelta fra la tradizionale
«Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai» o la più recente
«Convertitevi e credete al Vangelo», introdotta dalla riforma liturgica del
Concilio Vaticano II con riferimento all'inizio della predicazione di Gesù.