Aidèe ultimo miraggio
Vacillo piano nel gioco e appare lontano, fiato sulle radure, inevitabile. Quello che è stato è ciò che ho avuto, rovina di questo tempo finito.
L'impronta sulla sabbia non ha lasciato calco alle spalle. Fuggire, miraggio fra le correnti, cuore, batti più forte del sogno.
In viaggio, acqua dentro l'orizzonte giorni e notti consumati nello sforzo, sotto il sole. Fermo il mare, più di questa fronte solcata di sudore e sangue.
Dentro a un guscio vuoto il tempo si è fermato, aridi solchi le labbra, muti scogli nella deriva. Dissolto il miraggio, i gabbiani si alzano in volo.
Oscilla piano, lucente rosa del deserto ora so che la speranza è un'oasi dissetante e profumata, dove riposare, la sera.
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