Potrebbe sembrare la notizia dell'anno, ma non è così, perché, in realtà, capita molto spesso, che la primavera cominci il 20 marzo, invece che il 21. Anzi, è più la regola che l'eccezione. La primavera, infatti, si definisce come la stagione che ha inizio con l'equinozio di primavera. Quest'ultimo è quell'istante in cui, a causa della posizione in cui si trova la Terra nella sua orbita attorno al Sole, il Sole stesso assume una posizione perpendicolare all'equatore. Quel giorno, il Sole sorge quasi esattamente ad est e tramonta quasi esattamente ad ovest. In teoria, sarebbe anche il giorno di uguale durata tra il dì e la notte (la parola "equinozio" deriva dal latino e significa "notte uguale"), ma poi, per una serie di fattori, il dì dura un po' più della notte. Il giorno di marzo in cui cade l'equinozio segna per l'emisfero settentrionale (quello dove ci troviamo noi) l'inizio della primavera, mentre dall'altra parte del mondo, nell'emisfero meridionale, inizia l'autunno, perché le stagioni sono invertite.
Ed ecco la spiegazione astronomica. Mentre la Terra gira attorno al Sole, la posizione apparente del Sole si sposta di un intero cerchio nel periodo di un anno. Questo cerchio è chiamato eclittica, ed è anche il piano dell'orbita della Terra proiettato sulla sfera celeste. Gli altri pianeti visibili ad occhio nudo (Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno) sembrano muoversi lungo l'eclittica, poiché le loro orbite sono su un piano simile a quello della Terra. L'altro cerchio nel cielo è l'equatore celeste, ovvero la proiezione dell'equatore terrestre sulla sfera celeste. Poiché l'asse di rotazione della Terra è inclinato rispetto al piano dell'orbita, l'equatore celeste è inclinato rispetto all'eclittica. Due volte l'anno, il Sole incrocia il piano dell'equatore terrestre. Questi due punti sono gli equinozi.
All'equinozio sono sempre stati assegnati importanti significati, in tutte le culture. Nel cristianesimo, l'equinozio di primavera coincide col concepimento di Gesù. Venendo festeggiata la sua nascita il 25 dicembre, il giorno di riferimento, per il concepimento, è il 25 marzo, che è, appunto, il giorno in cui si celebra la solennità dell'Annunciazione del Signore, ovvero l'annuncio del concepimento (verginale) e della nascita di Gesù che viene fatto a sua madre Maria dall'arcangelo Gabriele. Sempre nel Cristianesimo, l'equinozio di primavera è anche il punto di partenza per calcolare la data della Pasqua. Quest'ultima viene fissata, di anno in anno, nella domenica successiva al primo plenilunio (luna piena) successivo all'equinozio di primavera.
La Pasqua
Perché la Pasqua non cade mai lo stesso giorno
Secondo i comuni modi di dire, la Pasqua "un anno arriva alta, un anno arriva bassa". Della Pasqua non si sa mai quando arriva, perché questa festa non ha una data precisa come tutte le altre ricorrenze religiose. L’unica cosa certa è che si celebra una domenica compresa tra il 22 marzo e il 25 aprile. A questo periodo si lega la definizione popolare di Pasqua bassa quando cade nel mese di marzo o nei primi giorni di aprile; Pasqua alta quando si festeggia nel periodo successivo.
Ma come si calcola la data della Pasqua? Nel corso della storia, il calcolo di questa festa è stato sempre fonte di discussione vedendo lo scontro di diverse correnti di pensiero, scontro che si è risolto solo nel 325 con il Concilio di Nicea. In questa occasione si vollero stabilire dei criteri fondati sui dati delle Sacre Scritture, con il desiderio di promuovere l’unità tra le varie chiese.
Il Concilio, stabilendo un'unica osservanza della Pasqua, desiderava mostrare il suo impegno a favore della missione unitaria della chiesa nel mondo. Si stabilì così che la Pasqua cristiana sarebbe stata celebrata la domenica seguente il primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera, giorno che coincide con l’inizio dei festeggiamenti della Pasqua ebraica che dura per 8 giorni. Quindi, se il 21 marzo è luna piena e cade di sabato, la Pasqua sarà celebrata il giorno seguente, ovvero il 22 di marzo. Se invece il primo plenilunio è di domenica la Pasqua sarà festeggiata la domenica successiva.
Ecco i criteri in base ai quali si calcola il giorno di celebrazione della Pasqua
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La Pasqua deve cadere la prima domenica seguente il primo plenilunio di primavera
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Per determinare la data, in occasione del Concilio di Nicea venne adottato il ciclo astronomico del greco Metone, vissuto nel V secolo avanti Cristo
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Come base per il computo si usa il meridiano di Gerusalemme, luogo della morte e della risurrezione di Gesù
Di seguito riportiamo una tabella elaborata seguendo questi principi con le date della celebrazione fino al 2025.
Anno
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Pasqua cristiana
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Luna piena di primavera
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2005
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27 marzo
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25 marzo
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2006
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16 aprile
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13 aprile
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2007
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8 aprile
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2 aprile
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2008
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23 marzo
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21 marzo
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2009
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12 aprile
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9 aprile
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2010
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4 aprile
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30 marzo
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2011
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24 aprile
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18 aprile
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2012
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8 aprile
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6 aprile
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2013
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31 marzo
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27 marzo
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2014
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20 aprile
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15 aprile
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2015
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5 aprile
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4 aprile
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2016
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27 marzo
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23 marzo
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2017
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16 aprile
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11 aprile
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2018
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1 aprile
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31 marzo
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2019
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24 marzo
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21 marzo
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2020
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12 aprile
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8 aprile
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2021
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4 aprile
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28 marzo
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2022
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17 aprile
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16 aprile
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2023
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9 aprile
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6 aprile
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2024
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31 marzo
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25 marzo
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2025
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20 aprile
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13 aprile
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