Roma, 29 settembre 2011 - Nessun artista avrà mai un lancio così. Milioni di computer che domani, venerdì 30 settembre, dalle 00.00 alle 23.59, inquadreranno la stessa immagine: lo speciale doodle con il quale i bambini della scuola primaria Borgo Rosselli di Porto San Giorgio hanno vinto il concorso di Google "L'Italia tra 150 anni". Con l'opera "Avanti con energia" sono stati loro, tutti bambini tra i 7 e 10 anni, i migliori a reinterpretare il logo di ricerca che fluidifica la rete. Un anno di lavoro giocoso e febbrile - sospeso tra arte, storia, scienza e tecnologia, sotto la guida di maestre contemporanee e preparate - è valso la più incredibile vernice globale.
STREPITOSA VITTORIA - I bimbi sangiorgesi, oltre a vincere la classifica di categoria delle scuole elementari, hanno sbaragliato il campo anche nella finalissima a tre con l'Istituto comprensivo Antonio Gramsci di Aprilia, dominatore del concorso delle medie inferiori, e con il Liceo artistico Petrocchi di Pistoia, trionfatore della graduatoria tra gli istituti superiori. Potenza digitale: ai più piccoli il primato in un concorso che ha coinvolto cinquemila istituti scolastici di ogni ordine e grado.
TUTTI COMMOSSI - "Sono sinceramente emozionato - ha detto Stefano Maruzzi, Country Director di Google Italia nella sala conferenza del Maxxi di Roma che ha ospitato l'evento -. Volevamo raccogliere la creatività delle nuove generazioni per capire il futuro: la partecipazione è stata travolgente, il risultato eccezionale". "L'Italia è il primo paese per giacimenti artistici - ha aggiunto Mario Resca, il manager incaricato di valorizzare l'immenso patrimonio che il mondo ci invidia -. E dall'incontro di due numeri uno, l'Italia e Google, non poteva che scaturire un concorso di qualità".
SFIDA GLOBALE - La sfida lanciata dal gigante di Mountain View per celebrare il 150° dell'Unità d'Italia e immaginare come sarà - e dovrà essere - l'Italia tra 150 anni ha riunito davvero il paese nascosto, quello che di solito non va sui giornali, ma lotta ogni giorno per far meglio, per non farsi scavalcare dal futuro. Un'idea originale che ha scatenato una competizione commovente per adesione spirituale e qualità di risultato: 5.000 doodle, ridotti a 90 da lancinanti sforzi selettivi e consegnati alla giuria composta da manager dell'arte, guru dell'informatica, papaveri ministeriali e uomini di spettacolo, come Dario Vergassola e Jovanotti.
SUPER PREMIO - Ai campioni della 3.A e della 5.B della primaria marchigiana, sbattuti al centro della scena con direttrice didattica e maestre più emozionate di loro, è toccato anche il premio speciale offerto da HP: 25.000 euro di materiale informatico. "Una manna per noi - hanno commentato le maestre -, che pure una decina di computer e una lavagna interattiva multimediale già l'abbiamo".
SCUOLA APERTA - "La nostra didattica è da tempo connessa all'informatica e in particolare a Google" spiega Laura Properzi, una delle quattro maestre al seguito dei vincitori: chi spiritoso chi più timido, chi con gli occhialetti da artista come Alex, chi come Leonardo con pantaloncini corti e cravattino per suggellare un giovedì da fantascienza. "Oggi raccogliamo i frutti incredibili del lavoro svolto un anno fa, con 26 bambini di 2^ (oggi in 3^) e 21 di 4^ (che ora frequentano l'ultimo anno) - continua la prof -. E' stata un'attività interdisciplinare: ogni bimbo ha portato le sue idee, i suoi bozzetti, i suoi schizzi. Poi, tutti insieme, i ragazzi hanno deciso di sviluppare il concetto dell'energia, energia pulita per il futuro del Paese". Il presentatore Alan Palmieri prova a far parlare uno dei protagonisti, poi, vista l'emozione dell'intervistato, si corregge da solo: "Da quando in qua l'arte si racconta?". Già, l'arte parla da sé. E dalle 00.00 di stanotte viaggerà a tutto web per 24 ore.
IL REGALO DEL COLOSSO - La cerimonia del Maxxi è stata una scarica di energia per tutti i finalisti che, prima di assistere al video animato della premiazione, hanno apprezzato la splendida installazione in 3D che Google Italia ha preparato per l'evento con una corsa contro il tempo a cavallo dell'estate. Il risultato vale i 5.000 fantastici doodle che i ragazzi di tutt'Italia hanno pensato, disegnato e colorato.
LA NUOVA ITALIA - "Questa è la prima generazione italiana di nativi digitali - ha detto la giurata Rossella Schietroma scrutando la platea -. Sono loro a metterci alla prova, a costringere tutti noi - che nativi digitali non siamo - a stare al passo con la realtà". Google ha messo l'idea in rete, l'Italia intera l'ha riempita. Se il futuro sarà quello immaginato dai ragazzi - un mix di storia, bellezza, tradizione, evoluzione - anche i prossimi 150 anni saranno niente male.
di Giovanni Rossi