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Respuesta  Mensaje 1 de 2 en el tema 
De: 2158Fenice  (Mensaje original) Enviado: 07/03/2012 06:24
GOOGLE DOODLE MANZONI
 
227° anniversario della nascita dello scrittore Alessandro Manzoni

                                                                                                                             

 

 

 

 

 
Le figure di questo Doodle ritraggono i personaggi del romanzo "I Promessi Sposi"
 
 Il giovane scrittore La maturità

Alessandro Manzoni, nome completo Alessandro Francesco Tommaso Manzoni (Milano, 7 marzo 1785 – Milano, 22 maggio 1873), fu uno scrittore, poeta e drammaturgo italiano.è considerato uno dei maggiori romanzieri italiani di tutti i tempi, principalmente per il suo celebre romanzo I promessi sposi, caposaldo della letteratura italiana.

Fu senatore del Regno d'Italia.

Famiglia

Il nonno materno del Manzoni era Cesare Beccaria, noto illuminista, autore del trattato Dei delitti e delle pene posto nell’Indice dei libri proibiti; la madre, Giulia Beccaria (1762–1841), era una donna di grande cultura e sensibilità letteraria. Il padre dello scrittore è don Pietro Manzoni, membro di un'antica famiglia lecchese, stabilitasi in città nel 1612 con Giacomo Maria Manzoni. Il padre naturale di Alessandro potrebbe essere stato un amante di Giulia, Giovanni Verri (fratello minore di Alessandro e Pietro Verri).

Biografia

Nasce a Milano il 7 marzo 1785 da Giulia Beccaria e da don Pietro Manzoni, figlio di Alessandro Valeriano, pronipote di un ricchissimo mercante - imprenditore lecchese, Giacomo Maria Manzoni, e di Margherita di Fermo Porro.

Alessandro Manzoni morì di meningite il 22 maggio 1873. La malattia fu la conseguenza di un trauma cranico che si procurò il 6 gennaio quando cadde sbattendo la testa su di uno scalino all'uscita dalla chiesa di San Fedele di Milano. Le sofferenze furono acuite dalla morte del figlio maggiore Pier Luigi, avvenuta il 27 aprile.

Nel Cimitero Monumentale della città ambrosiana si tenne il solenne funerale, che vide una grandissima partecipazione e la presenza dei principi e di tutte le più alte autorità dello stato. Nel 1874, nel primo anniversario della morte, Giuseppe Verdi diresse personalmente nella chiesa di San Marco di Milano la Messa di requiem, composta per onorarne la memoria. Nel 1883, a dieci anni dalla morte, la sua tomba venne spostata nel Famedio del Cimitero Monumentale di Milano.

Le prime biografie di Manzoni furono scritte da Cesare Cantù (1885), Angelo de Gubernatis (1879), Arturo Graf (1898). Una parte delle lettere di Manzoni fu pubblicata da Giovanni Sforza nel 1882. L'ultimo ramo rimasto della famiglia di Alessandro è quello dei conti Manzoni di Lugo di Romagna che ha dato personaggi come l'artista Piero Manzoni e il poeta e pittore Gian Ruggero Manzoni.

Il 28 giugno 1872 Manzoni fu nominato cittadino onorario di Roma

Opere

Alessandro Manzoni iniziò negli anni giovanili con delle composizioni di ispirazione neoclassica. La conversione religiosa determinò una grande svolta nella sua attività letteraria. Tra il 1812 e il 1822 compose gli Inni sacri, cinque composizioni poetiche dedicate alle maggiori festività della Chiesa cattolica: La Resurrezione, Il nome di Maria, Il Natale, La Passione, La Pentecoste. Nel 1821 scrisse le cosiddette "odi civili": Marzo 1821, dedicata alle insurrezioni anti-austriache di quell'anno, e Il Cinque Maggio, composta di getto all'annuncio della morte di Napoleone Bonaparte. Due tentativi di lirica religiosa, gli inni Ognissanti e Natale 1833 (che prende spunto dalla morte della moglie Enrichetta Blondel) restano incompiuti.

Tra il 1816 e il 1822 scrisse inoltre due tragedie, Il Conte di Carmagnola (1816) e Adelchi (1822), frutto di un'attenta riflessione teorica sul teatro e sul genere tragico in particolare. L'opera più completa e matura di Manzoni è però il romanzo I Promessi Sposi, scritto in una prima versione (con il titolo Fermo e Lucia) tra il 1821 e il 1823; poi profondamente modificato dal punto di vista della narrazione, il romanzo viene "alleggerito" togliendo molti tratti storici e pubblicato poi nel 1827; infine ancora rivisto, questa volta solo nella forma linguistica: nella ricerca di una lingua accessibile agli italiani di varia origine e cultura Manzoni scelse come modello il fiorentino parlato dai contemporanei.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


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Respuesta  Mensaje 2 de 2 en el tema 
De: karmyna Enviado: 09/03/2012 07:37
 
 
 

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Gracias por estar aqui

Siempre es un placer leerte

Feliz viernes

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karmyna

 

 

 


 
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