Di Maria - gol al 118'. L'Argentina vola ai quarti
Allo stadio 'Arena Do Sao Paulo' la selezione di Sabella batte 1-0 la Svizzera grazie ad una rete in extremis del madridista dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari. L'Albiceleste affronterà la vincente tra Belgio e Stati Uniti
SAN PAOLO - Di Maria all'ultimo respiro, l'Argentina azzanna la Svizzera e va avanti. Il giocatore del Real salva l'Albiceleste dalla lotteria dei rigori e la porta ai quarti di finale del Mondiale brasiliano con una rete bella e decisiva (arrivata al 118' dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari). Allo stadio 'Arena Do Sao Paulo' è andato in scena un match equilibrato, soporifero nel primo tempo ma aperto e divertente nel secondo con continui ribaltamenti di fronte. L'Argentina è venuta fuori alla distanza, trovandosi però di fronte una Svizzera compatta e organizzata che ha più volte sfiorato il colpaccio. La partita, inchiodata sullo 0-0, si è risolta solo a pochi minuti dai calci di rigore grazie al colpo da biliardo di Di Maria (il più lucido dei suoi insieme a Messi, autore dell'assist decisivo) che affonda la Svizzera e permette all'Albiceleste di volare ai quarti di finale dove affronterà la vincente tra Belgio e Stati Uniti.
C'E' LAVEZZI - Nell'Argentina Sabella conferma il 4-3-3 con Lavezzi al posto dell'infortunato Aguero nel tridente offensivo al fianco di Messi e Higuain. A centrocampo il terzetto è formato da Mascherano, Gago e Di Maria, ormai a suo agio nel ruolo di mezzala sinistra. Nella Svizzera Hitzfeld opta per un coraggioso 4-2-3-1 con i soli Inler e Behrami a metà campo e la qualità di Shaqiri, Xhaka e Mehmedi a sostegno dell'unica punta Drmic. In difesa confermata la presenza sull'out di destra dello juventino Lichtsteiner.
SPAZI INTASATI - L'Argentina prova sin da subito a fare la partita prendendo in mano il pallino del gioco con la Svizzera che prova a pungere in contropiede. Il fraseggio prolungato dell'Albiceleste, però, non viene concretizzato da spunti offensivi degni di nota perché la selezione di Hitzfeld è compatta e organizzata. Gli spazi per Messi e compagni sono 'intasati' ed è la Svizzera a farsi pericolosa al 29' con un tiro da posizione centrale di Mehmedi respinto con i piedi da Romero. L'Argentina continua ad attaccare senza però trovare lo spazio giusto e rischia ancora sul finire del primo tempo quando Shaqiri lancia in contropiede Drmic: l'attaccante svizzero, però, spreca tutto optando per un flebile pallonetto, bloccato senza problemi da Romero.
ASSALTO ARGENTINA - Nella ripresa l'Argentina prova ad alzare i ritmi alternando allo sterile possesso palla orizzontale del primo tempo delle verticalizzazioni improvvise favorite anche dalla posizione più arretrata di Messi. La manovra dell'Albiceleste prende velocità e al 62' la selezione di Sabella va vicina al gol con Higuain: l'attaccante del Napoli, servito da Rojo, gira di testa trovando però la pronta risposta di Benaglio. Al 69' un'altra fiammata argentina: questa volta è Messi a sfiorare il vantaggio con una botta di sinistro da fuori area che finisce di poco alta sopra la traversa. Ora l'Albiceleste (con Palacio che entra al posto di Lavezzi) dà vita ad un vero e proprio assalto alla porta avversaria. Si accende la 'Pulce' che ci riprova al 69' con un tiro dalla trequarti bloccato in qualche modo da Benaglio. La Svizzera sembra ormai alle corde e Messi una scheggia impazzita che la selezione di Hitzfeld riesce in qualche modo a contenere portando così il match ai supplementari.
ALL'ULTIMO RESPIRO - Ai supplementari l'Argentina cerca di mettere alle strette gli avversari ma la pressione offensiva degli uomini di Sabella non è più costante come negli ultimi minuti del secondo tempo. La stanchezza comincia a farsi sentire e i giocatori perdono lucidità, anche negli appoggi più semplici. La Svizzera sembra più in palla e non lascia spazi agli attaccanti argentini che vengono costantemente raddoppiati in marcatura. Al 109' ci prova Di Maria (il più lucido dei suoi) con un potente tiro a giro parato da un attento Benaglio. La paura sembra togliere le ultime energie ai calciatori ma al 118' arriva il gol del vantaggio argentino con Di Maria che, servito sulla corsa da Messi, batte Benaglio con un preciso diagonale. La selezione di Hitzfeld non ci sta e si riversa in avanti alla ricerca del gol del pareggio che viene sfiorato da Dzemaili con un colpo di testa che s'infrange sul palo insieme alle speranze svizzere. L'Argentina vola ai quarti dove affronterà la vincente tra Belgio e Stati Uniti.
Tommaso Maggi