Noi viviamo, Signore, in un mondo chiuso a doppio giro, sprangato con migliaia, milioni di porte. Ciascuno ha le sue chiavi: quelle di casa e quelle della macchina, quelle dell’ufficio e quelle della cassaforte. E quasi non bastasse tutta questa "valigia di utensili", cerchiamo incessantemente un’altra chiave: la chiave del successo, o la chiave della felicità, la chiave del potere, o la chiave dei sogni...
Signore, tu che hai aperto gli occhi ai ciechi e le orecchie ai sordi, tu che hai spalancato il sepolcro e aperto le porte in cui stavano rinchiusi i tuoi amici, dacci la sola chiave che ci manca: quella che non spranga, ma libera; quella che non rinchiude i nostri tesori deperibili, ma apre il passaggio al tuo amore; quella che tu stesso hai affidato alle fragili mani della tua chiesa perché apra a tutti gli uomini le porte del regno. Amen.
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