
Il Piccolo Kharrar
Giocavi
spensierato al mercato di
Bagdad insieme ad altri
amici. Poi fragoroso un
sibilo, e micidiale
unesplosione!
Buio,
silenzio, unaltra tenera vita
stroncata, un altro
Angelo è tornato in
Paradiso!
Povero
piccolo, Angioletto del tuo
Papà, ma anchio ti
piango come fossi figlio
mio.
Anchio ti
accarezzo Ti bacio, ti
stringo, ti tengo per
mano, e ti consolo!
Lo faccio a Gabriele Mio figlio, come te, unangioletto tenero e
indifeso, per questo non ti
dimenticherò mai dolce e tenero
Kharrar!
Quando amiamo i
bambini, è come se amassimo
lintera umanità! Ma quando li
uccidiamo, Attentiamo al futuro del
mondo intero!
Fermatevi, zittite i
cannoni, lavate le mani
insanguinate, riposate le dita stanche
di sparare, e risvegliate le vostre
coscienze assopite!
Fermatevi prima che sia
troppo tardi, prima che Dio smetta di
amarci, che lodio si espanda nel
resto del mondo, e che i bambini debbano
desiderare la morte,
per non soffrire più in
questo! E debbano desiderare
laltro, quello eterno, serio,
giusto, dove si è in Pace ...e
solo a cospetto e nello splendore di Dio.
Carlo Ceresa
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