I Figli ----------------------------- (Kahlil Gibran, Il Profeta)
E una donna che reggeva un bambino al seno disse:
Parlaci dei figli. Ed egli disse: I vostri figli non sono i vostri figli. Sono i figli e le figlie dell'ardore
che la vita ha per se stessa. Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi, e benché vivano con noi non vi appartengono. Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri, Poiché essi hanno i loro propri pensieri. Potete dar ricetto ai loro corpi ma non alle loro anime, Poiché le loro anime dimorano nella casa del domani,
che neppure in sogno vi è concesso di visitare. Potete sforzarvi di essere simili a loro,
ma non cercate di rendere loro simili a voi. Poiché la vita non va indietro né indugia con l'ieri. Voi siete gli archi da cui i vostri figli
come frecce vive sono scoccate. L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito,
e vi piega e vi flette con la sua forza
perché le sue frecce vadano veloci e lontane. Fate che sia gioioso e lieto
questo esser piegati dalla mano dell'Arciere: Poiché come ama la freccia che scaglia,
così Egli ama anche l'arco che è saldo.
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