
«L'illusione non si mangia», disse la donna.
«Non si mangia, ma alimenta», ribatté il
colonnello.
Non si vive di solo cibo ma anche di sogni.
Certo, come obiettava la donna, non si
possono apparecchiare le tavole coi sogni
e le illusioni. Eppure ha anche ragione il
colonnello: con l'illusione ci si tiene
in vita, si continua ad aspettare, si
lotta e si spera. E ovvio il pericolo
che una tale dichiarazione comporta.
Nella storia sono stati troppi coloro
che hanno speculato versando dosi
massicce di illusioni sui popoli per
narcotizzarli così che non chiedessero
verità, giustizia, cibo vero.
Tuttavia guai se non ci fosse
nessun sogno deposto nel cuore:
l'illusione può essere una molla
che spinge a combattere, che
tende la volontà, che alimenta
la fiducia e non
lascia spegnere la speranzA
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