questo
fatto è realmente accaduto , ma il racconto non è autobiografico .
Anni fa un mio amico R.P. si reco" a Parigi per una visita di lavoro
alla TRT , in compagnia del nuovo direttore tecnico.
Data la novità questo mio amico era molto nervoso e ansioso di fare bella
figura col suo nuovo capo. I due raggiunsero
Sofitel e dopo la registrazione ( a R.P. fu assegnata la 502, mentre al suo
capo la 320)i due si accomiatarono ,concordando
di reicontrarsi entro dieci minuti per andare a cena. R.P. s"imbucò nel
primo ascensore , trascinandosi il valigione e premetteil pulsante del V°piano
. Quando si aprirono le porte realizzò di trovarsi al IV. Ripremette il
V° e si trovò al sesto.
Allora un poco preoccupato scese di nuovo nella hall e cambiò ascensore ,
cercando di ignorare il sorrisetto ironico del capo, già accomodato in
una poltrona .Ripetuto il tentativo , R.P. si trovò di nuovo al VI .
Accorgendosi di essere gà in ritardo
cominciò a sudare e per affrettare i tempi scese al VI , con l"idea
di cercare le scale per discendere al piano sottostante.
Mai decisione fu piu" infausta, poichè dopo aver corso per tutti i
corridoi , trovò una porta a vetri che si aprì sulle scale,ma sbattè con
violenza dietro di lui. Lui e la valigia si scaraventarono al piano sottostante
, ma si trovarono una porta a vetri
bloccata che si apriva solo dall"interno. R.P. corse su fino al XII piano
, nella speranza di trovare una porta aperta .
Niente da fare : in preda al panico e quasi rantolante si scaraventò al P.T. ,
dove si trovò di fronte la solita porta , con scritto uscita di sicurezza
.Avendo ormai perduto il ben dell"intelletto , si guardò intorno e vide un
armadietto ,dove faceva bella mostra di se" un"ascia ,protetta da un
vetro , con la scritta rompere in caso di pericolo.
R.P. non perse tempo :sfondò con un pugno il vetro , tagliandosi una mano , poi
prese a mazzate la porta di sicurezza fino
a sfondarla . In quel momento si azionò una potente sirena di allarme e allora
, preso dal terrore, corse R:P nel buio totale ,alla maniera di Forrest Gamp in
cerca di un ingresso all"hotel .Un povero cane ,che credeva di fare il suo
dovere
gli corse dietro e lo azzannò nelle parti basse .
Finalmente , trascorsa più di un"ora dall"appuntamento , si
ripresentò nella hall del Sofitel in uno stato penoso:
stravolto , grondante sangue e con i calzoni lacerati.
Sulla poltrona lo aspettava furibondo il suo capo , che roso dalla rabbia non
si accorse del suo stato, e così lo apostrofò
" Ingegnere ,se prima di cenare voleva farsi una scopata , aveva il dovere
di avvertimi ! "
Morale : in latino , in dubio substine et abstine. In italiano , quando hai la M...... sino al collo tieni
almeno la bocca chiusa ! piero